11/10/2016 - 18:27

Con Hera nuova vita ai rifiuti ingombranti

Parte anche a Ferrara il progetto per il riuso dei beni ancora utilizzabili e in buone condizioni, per prevenire la produzione di rifiuti e avviare un circuito virtuoso e solidale, in collaborazione con Last Minute Market e alcuni enti no profit del territorio.
Dove mettiamo il vecchio armadio? Oppure la credenza della nonna? O il frigo ancora funzionante? E' stato presentato "Cambia il finale", il progetto della multiutility ora esteso anche al comune di Ferrara, grazie alla collaborazione con Last Minute Market e Scacco Matto Cooperativa Sociale. Obiettivo: dare nuova vita agli oggetti ancora utilizzabili e favorire un virtuoso e solidale circuito del riuso, con l'impiego anche di persone svantaggiate. Oltre 371 tonnellate di rifiuti ingombranti raccolti e avviati al riuso nel primo semestre 2016, a cui si aggiungono 714 tonnellate nel 2015, 452 tonnellate da marzo a dicembre 2014, per un totale di quasi 1.540 tonnellate: sono questi i principali risultati raggiunti finora da Hera con "Cambia il finale". L'iniziativa è infatti già attiva in 82 comuni, grazie alla collaborazione con Last Minute Market e 20 enti no profit del territorio su cui opera la multiutility. Il progetto è nato allo scopo di dare nuova vita agli oggetti ancora utilizzabili, come mobili ed elettrodomestici, favorendo un circuito virtuoso e solidale del riuso. Al valore sociale si aggiunge quello ambientale, contribuendo a prevenire la produzione di rifiuti e contrastare il fenomeno del loro abbandono sul suolo pubblico. Inoltre si contiene l'impatto ambientale legato alla loro raccolta: 1.540 tonnellate corrispondono infatti a oltre 370 mezzi adibiti al servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti circolanti a pieno carico.

Come funziona 'Cambia il finale'. Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) per prendere l'appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti, il cliente viene sensibilizzato sulla possibilità di donarli, nel caso siano ancora in buone condizioni. In tal caso, riceve i riferimenti per contattare gli enti no profit del territorio disponibili al loro riutilizzo. Gli enti partner si sono impegnati a recuperare i materiali secondo modalità definite da ciascuno e dettagliate nel sito dedicato all'iniziativa www.gruppohera.it/cambiailfinale. I cittadini ferraresi interessati possono contattare direttamente Scacco Matto concordando il ritiro o la consegna dei beni ingombranti, invece, nel caso questi non siano riutilizzabili possono essere portati ad una delle tre stazioni ecologiche di Hera: in via Caretti, via Ferraresi o via Diana o prendere appuntamento con Hera per il ritiro gratuito a domicilio. È inoltre possibile donare agli enti anche oggetti come soprammobili, libri, giochi per bambini, non più utilizzati e che purtroppo a volte vengono gettati nei cassonetti dell'indifferenziato.

A Ferrara l'associazione coinvolta nel progetto "Cambia il finale" è Scacco Matto Cooperativa Sociale onlus, una cooperativa sociale nata a Portomaggiore (Fe) nel 2010 e attiva sul territorio ferrarese. La cooperativa gestisce servizi socio-sanitari ed educativi e svolge diverse attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, soggetti in trattamento psichiatrico, invalidi psichici ed ex degenti di istituti psichiatrici. La cooperativa si colloca tra la fine di un trattamento protetto e l'inserimento lavorativo attraverso progetti mirati che possano permettere ai soggetti presi in carico un normale reinserimento nel loro nucleo familiare e l'avvio nel mondo del lavoro, con l'ausilio di piani di trattamento individualizzati. Scacco Matto assiste complessivamente 110 utenti, grazie all'impegno di 30 soci lavoratori, di cui 15 sono persone svantaggiate.
• Contatti: tel. 0532-092607, tutti i giorni, 24 ore al giorno - via Bologna 300/C Ferrara
• Ritiro a domicilio: su appuntamento, previa prenotazione telefonica e sopralluogo.

I primi tre mesi in cui il progetto è stato avviato in via sperimentale a Ferrara sono stati un grande successo. Infatti, sono stati avviati al riuso 4370 kg di ingombranti, mobili, elettrodomestici e oggetti vari, raccolti grazie a 54 ritiri, per un totale di 140 pezzi ritirati. Complessivamente con questo progetto la Cooperativa Scacco Matto ha ricevuto 74 telefonate per il ritiro di ingombranti in buono stato, con una media di circa 24 telefonate al mese. Il materiale raccolto e destinato al canale del riuso è stato fino ad oggi stoccato presso 2 magazzini gestiti dalla onlus. La grande varietà e quantità di materiale recuperato ha consentito di aprire un Centro del Riuso che proprio oggi apre i battenti in via Bologna 300/C a Ferrara. Un vero e proprio negozio dell'usato di circa 1100 mq, con mobili, elettrodomestici, biciclette, indumenti, libri e tanto altro che sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30.

'Cambia il finale' è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dall'attuale modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo. Con il progetto Hera intende anche promuovere l'attività di quegli enti no profit che recuperano beni non più utilizzati dai cittadini, avviandoli al riutilizzo. 'Cambia il finale' contribuisce, inoltre, a valorizzare e sostenere il personale svantaggiato che gli enti impiegano per lo svolgimento dell'attività, con la stipula di accordi con Comuni, Aziende Sanitarie, l'Autorità Giudiziaria e i centri di ascolto/assistenza per l'inserimento di persone in difficoltà, attraverso l'utilizzo, ad esempio, di borse lavoro, tirocini formativi, reinserimenti lavorativi. Oltre a ciò, questo progetto ha il pregio di promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini ad attività di volontariato. Nel 2015 gli enti no profit partner di Hera nel progetto hanno coinvolto oltre 1.100 volontari ed effettuato 227 inserimenti sociali di cui 72 direttamente nel progetto.
Tommaso Tautonico
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