01/01/2013 - 01:00

Wwf: "Stop a 'riforma-lampo' su parchi terrestri"

"Sette tra le maggiori associazioni ambientaliste si sono ritrovate oggi unite dalla preoccupazione per il futuro delle aree naturali protette, minacciate dal taglio delle risorse economiche ed umane ma non di meno dalle proposte di modifica della legge quadro al momento in discussione alla Commissione Ambiente del Senato", ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.
"Il WWF insieme al FAI - Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pro Natura e Touring Club Italiano, chiede ai parlamentari impegnati nella discussione della riforma della legge quadro 394 di assicurare l'aggiornamento della normativa per le sole aree protette marine, oggi in grave difficoltà, rinunciando a modifiche frettolose ed inopportune per i Parchi nazionali terrestri".

"Non si nega l'esigenza di un aggiornamento della Legge quadro del 1991, ma serve per questo l'avvio di una profonda analisi della disciplina, che prenda in considerazione non solo lo stato di attuazione della normativa vigente, ma che sia anche proiettata a definire il ruolo che le aree naturali protette dovranno assumere in attuazione degli impegni che il nostro Paese ha assunto con l'adozione della Strategia Nazionale per la biodiversità. Questo inquadramento è ineludibile per una corretta rivisitazione della materia, altrimenti si corre il rischio di apportare modifiche, come diverse di quelle presentate, che se approvate allontanerebbero i parchi dalla loro funzione di tutela, aggiungendosi a già troppi numerosi enti territoriali".

"Il WWF e le altre associazioni ambientaliste - conclude Leoni - lavoreranno, come hanno sempre fatto in passato, per allargare il confronto sul rilancio dei Parchi a tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici interessati. La nuova sfida è far crescere nel Paese la consapevolezza del valore della biodiversità, non solo come valore economico ed opportunità per lo sviluppo del Paese, ma soprattutto come valore legato al benessere delle persone e al contrasto ai cambiamenti climatici".
Tommaso Tautonico
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