23/12/2015 - 18:00

WWF: niente è orribile come l'eccesso di pesca

In vista del cenone di Natale il provocatorio spot della campagna europea WWF Fish Forward solleva l'attenzione sul pesce, anche con ricette anti spreco. 'Orribile, niente è orribile come l'eccesso di pesca.
'Fai la differenza, scegli il pesce sostenibile' questo lo slogan che accompagna l'efficace immagine di un 'orribile' pesce delle profondità marine nello spot realizzato dal WWF per il progetto Fish Forward http://www.fishforward.eu che sta girando sui media in Europa per sensibilizzare i consumatori sulla necessità, in questi giorni di feste e di banchetti, di consumare pesce in modo sostenibile. La pesca dà lavoro e sostentamento a circa il 10% della popolazione lavorativa globale, sono più di 800 milioni le persone in tutto il mondo che dipendono, come fonte di reddito e di approvvigionamento alimentare, dalla pesca e nel 97% dei casi vivono nei paesi in via di sviluppo. In Italia il consumo pro capite di pesce è pari a 25 kg/anno, dei quali 6 kg provengono da produzione locale e 19 kg importati. Il 61 % degli stock ittici mondiali sono completamente sfruttati e il 29 % sono sovrasfruttati. Tre miliardi di persone fanno affidamento sul pesce come una fonte essenziale di proteine. Il pesce pescato in maniera sostenibile, senza generare sovrasfruttamento, riduce gli impatti sugli oceani e mari ed assicura posti di lavoro per pescatori, trasformatori e ai commercianti nel lungo periodo.

Ognuno di noi può fare la differenza e scegliere pesce sostenibile: la certificazione del pesce, le informazioni contenute nell'etichetta che accompagnano il pesce che comperiamo, il rispetto della taglia e la diversificazione delle specie sono i suggerimenti principali del progetto europeo WWF FISH FORWARD, lanciato lo scorso ottobre in EXPO 2015, che si arricchisce ora di un nuovo tassello con questo spot video prodotto in varie lingue. L'agenzia J. Walter Thompson sede di Vienna e Düsseldorf ha sviluppato la campagna internazionale che solleva l'attenzione sugli impatti sociali e ambientali del consumo di pesce in Europa. Le connessioni e conseguenze globale della pesca eccessiva sulle popolazioni dei paesi in via di sviluppo sono al centro della campagna. L'Europa è il più grande importatore di pesce al mondo. La metà delle sue importazioni arrivano dai paesi in via di sviluppo. La scelta di quale tipo di pesce consumare ha un impatto diretto sulla vita delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo.

La campagna giunta ora in Italia sarà distribuita nei prossimi mesi su TV, stampa e online e fa parte di FISH FORWARD il progetto triennale del WWF Mediterraneo sul consumo sostenibile del pesce, realizzato nell'ambito dell'anno europeo dedicato allo sviluppo European Year for Development 2015, che vuole aumentare la consapevolezza su quanto il pesce che scegliamo di consumare impatta sul pianeta e soprattutto sui paesi in via di sviluppo. La versione italiana del video è stata realizzata grazie alla collaborazione con RTL102.5 e alla voce di Paolo Pacchioni. Il WWF offre a consumatori, giornalisti, rivenditori, cuochi informazioni online complete su come scegliere un pesce sostenibile sul sito http://www.fishforward.eu/it/ che racconta come tutto sia collegato, a livello economico, sociale e ambientale e fornisce raccomandazioni per i consumatori, imprese e decision maker.

Tra i suggerimenti non mancano le ricette anti spreco grazie alla collaborazione con Lisa Casali, scienziata ambientale, esperta di cucina sostenibile e testimonial WWF per l'alimentazione sostenibile e la lotta gli sprechi, che suggerisce tre ricette per utilizzare proprio tutto del pesce e non buttare nulla, lische comprese:
Salame di pesce: realizzato con gli avanzi di pesci diversi
https://cucinaeco.wordpress.com/2010/02/19/salame-di-pesce/

Zuppa di pesce anti spreco in pentola a pressione
http://ecocucina-d.blogautore.repubblica.it/2015/04/27/ecocucina-zuppa-di-pesce-antispreco-in-pentola-a-pressione/
Lische tostate: per un aperitivo insolito
https://cucinaeco.wordpress.com/2009/12/29/lische-tostate/

Il progetto Fish Forward è stato lanciato ufficialmente a ottobre in EXPO Milano 2015, coinvolge il WWF di ben 11 paesi europei (Austria, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna) e si concluderà a fine 2017.


Marilisa Romagno
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