29/11/2012 - 12:00

Tre proposte da portare in Europa per la PAC

Sono tre le priorità irrinunciabili da difendere in Europa. E' questa la richiesta di AIAB al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania, cui si chiede di farsi portavoce al Consiglio dei Ministri europei dell'Agricoltura che si terrà oggi e domani a Bruxelles.
Le proposte di AIAB e del mondo biologico europeo per una PAC equa e uno sviluppo rurale sostenibile, a beneficio di tutta la società, sono riconducibili a tre punti cardine:
- Salvare lo Sviluppo rurale. Devono aumentare gli stanziamenti per i piani di Sviluppo Rurale che garantiscono, con le loro misure agro-ambientali, il trasferimento di conoscenza e l'innovazione, la vitalità delle nostre campagne. Almeno il 50% dei fondi per lo sviluppo rurale deve essere speso per misure che si pongono obiettivi di sostenibilità nell'ambito delle priorità 4 e 5 stabilite dalla proposta di riforma della PAC del Commissario Ciolos, come ad esempio l'agricoltura biologica, che deve essere misura obbligatoria in tutta l'Unione.
- Nel Primo pilastro della PAC è necessario aumentare i livelli di performance ambientale di tutti gli agricoltori, il cosiddetto greening, e va mantenuta la misura di supporto per i piccoli produttori, veri custodi del paesaggio rurale italiano.
- La misura di gestione del rischio e le misure di stabilizzazione del reddito (articoli 37-40) non devono essere posizionate nell'ambito del Secondo pilastro, in quanto sottraggono risorse utili all'agricoltura di qualità e sostenibile e alle misure contro il cambiamento climatico.
Tommaso Tautonico
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