27/03/2017 - 11:16

Trattati di Roma: un'Unione Europea sostenibile, competitiva e responsabile

Un'Unione Europa sostenibile, prospera e socialmente responsabile: questo il ritratto della nuova Ue che emerge dalla dichiarazione di Roma.

L’Unione Europea punterà a promuovere una crescita sostenuta e sostenibile attraverso gli investimenti e le riforme strutturali, in cui le economie convergano e che abbia a disposizione un’energia sicura e conveniente e l'ambiente pulito e protetto. E’ questo uno degli intenti contenuti nella dichiarazione sottoscritta dai leader dei 27 Stati membri e del Consiglio europeo, del Parlamento europeo e della Commissione europea che si sono riuniti a Roma Il 25 marzo scorso per festeggiare i sessanta anni dei Trattati di Roma.
dicgirazione_roma
I Paesi dell’Unione europea sono determinati ad affrontare le sfide di un mondo in rapido mutamento e a offrire ai cittadini sicurezza e nuove opportunità, si legge nella dichiarazione. Lo scopo comune dei Capi di Stato che si sono riuniti nella Capitale è rendere l'Unione europea più forte e più resiliente, attraverso un'unità e una solidarietà ancora maggiori. e nel rispetto di regole comuni. “Restare uniti è la migliore opportunità che abbiamo di influenzarle e di difendere i nostri interessi e valori comuni. Agiremo congiuntamente, a ritmi e con intensità diversi se necessario, ma sempre procedendo nella stessa direzione, come abbiamo fatto in passato, in linea con i trattati e lasciando la porta aperta a coloro che desiderano associarsi successivamente. La nostra Unione è indivisa e indivisibile” si legge nell'atto sottoscritto dai leader europei. 

Per il prossimo decennio vogliamo un'Unione sicura, prospera, competitiva, sostenibile e socialmente responsabile, che abbia la volontà e la capacità di svolgere un ruolo chiave nel mondo e di plasmare la globalizzazione. Vogliamo un'Unione in cui i cittadini abbiano nuove opportunità di sviluppo culturale e sociale e di crescita economica. Vogliamo un'Unione che resti aperta a quei paesi europei che rispettano i nostri valori e si impegnano a promuoverli”In particolare il programma sottoscritto a Roma prevede la realizzazione di un'Europa sicura e determinata a combattere terrorismo e criminalità organizzata in cui tutti i cittadini si sentano sicuri e possano spostarsi liberamente, in cui le frontiere esterne siano protette, con una politica migratoria efficace, responsabile e sostenibile, nel rispetto delle norme internazionali. Si tratterà di un'Europa prospera e sostenibile: un'Unione che generi crescita e occupazione, con un mercato unico forte, connesso e in espansione, che faccia proprie le evoluzioni tecnologiche, e una moneta unica stabile e ancora più forte creino opportunità di crescita, coesione, competitività, innovazione e scambio, in particolare per le piccole e medie imprese. 

Sì anche ad una nuova Europa sociale basata su una crescita sostenibile, che favorisca il progresso economico e sociale, nonché la coesione e la convergenza, difendendo nel contempo l'integrità del mercato interno, un'Unione che tenga conto della diversità dei sistemi nazionali e del ruolo fondamentale delle parti sociali e che promuova la parità tra donne e uomini e diritti e pari opportunità per tutti, si legge ancora nella dichiarazione di Roma. Altro fulcro della nuova Ue sarà la lotta contro la disoccupazione, la discriminazione, l'esclusione sociale e la povertà e che promuova la diversità culturale. 

Perseguiremo questi obiettivi, fermi nella convinzione che il futuro dell'Europa è nelle nostre mani e che l'Unione europea è il migliore strumento per conseguire i nostri obiettivi. Ci impegniamo a dare ascolto e risposte alle preoccupazioni espresse dai nostri cittadini e dialogheremo con i parlamenti nazionali. Collaboreremo a livello di Unione europea, nazionale, regionale o locale per fare davvero la differenza, in uno spirito di fiducia e di leale cooperazione, sia tra gli Stati membri che tra di essi e le istituzioni dell'UE, nel rispetto del principio di sussidiarietà” continua la dichiarazione. Lasceremo ai diversi livelli decisionali sufficiente margine di manovra per rafforzare il potenziale di innovazione e crescita dell'Europa. Vogliamo che l'Unione sia grande sulle grandi questioni e piccola sulle piccole. Promuoveremo un processo decisionale democratico, efficace e trasparente, e risultati migliori. Noi leader, lavorando insieme nell'ambito del Consiglio europeo e tra le istituzioni, faremo sì che il programma di oggi sia attuato e divenga così la realtà di domani. Ci siamo uniti per un buon fine. L'Europa è il nostro futuro comune” si legge infine nell’atto sottoscritto a Roma dai leader dell'Ue. 

Rosamaria Freda
autore
Articoli correlati