25/03/2017 - 18:15

Torna l’ora legale, energia: per Terna verranno risparmiati 104 mln di euro

Stanotte tornerà l'ora legale che, in termini di costi energetici, ci porterà nei prossimi sette mesi a risparmiare 104 milioni di euro.

Questa notte tornerà l’ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi.
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Questa notte tornerà l’ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi. Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 555 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie.

Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 18,63 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 è pari a 104 milioni di euro.

Secondo i dati elaborati da Terna, dal 2004 al 2016 il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 7 miliardi e 975 milioni di kilowattora, quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro.

Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato da Terna è ottobre, con 164 milioni di kilowattora (pari a circa il 30% del totale). Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, poiché le giornate sono
già più “lunghe” rispetto ad aprile, l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. 

Infine Terna ricorda che maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all’utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall’ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.
Rosamaria Freda
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