07/02/2017 - 12:27

Torino, una battaglia contro l'abbandono dei rifiuti stradali

A Torino il Comune sta trovando delle soluzioni per combattere l'abbandono indiscriminato dei rifiuti accanto ai cassonetti sopratutto nelle periferie. L'Amiat avvia una campagna informativa multilingue rivolta anche ai cittadini stranieri.
abbandono rifiuti
A Torino l'abbandono dei rifiuti sta diventando una vera e propria piaga per la città. Il fenomeno sembra più diffuso nelle periferie dove c'è meno controllo. Viene abbandonato ogni genere di rifiuto, si va dal mini elettrodomestico, al vecchio stendino passando per i cartoni degli imballaggi lasciati accanto ai cassonetti della raccolta stradale o sui marciapiedi.
Al Comune questo problema costa 3,8 milioni di euro, una spesa esorbitante necessaria per cancellare gesti di maleducazione che in alcuni quartieri come Barriera di Milano e Borgata Aurora sono presenti in ogni isolato.

Angelo Martino del Comitato Torino Nord spiega meglio la situazione: «In via Verres non facciamo in tempo ad esultare per l’arrivo dell’Amiat che qualcuno scarica un’altra volta mobili, elettrodomestici e altri rifiuti. In questo modo, la strada spesso assomiglia a una discarica». Per questo Amiat ha deciso di correre ai ripari. L' Amiat ha deciso di intervenire con una campagna di sensibilizzazione multilingue che consiste nell'apporre un adesivo sui cassoetti per informare anche i cittadini che non parlano italiano sulle regole da seguire. L'adesivo è stato tradotto in arabo, inglese, francese, spagnolo e cinese. Oltre alle solite raccomandazioni su dove buttare i rifiuti, Amiat ricorderà come disfarsi dei rifiuti ingombranti, su come avviene il ritiro a domicilio e quale è l'ecocentro più vicino a casa.
Il presidente dell' Amiat, Lorenzo Bagnacani ribadisce: «L'abbandono costituisce non solo un comportamento deprecabile da un punto di vista ambientale e di decoro pubblico, ma causa ingenti costi aggiuntivi al servizio di raccolta rifiuti».

L'Amiat ricorda anche che l’abbandono a fianco dei cassonetti di qualsiasi rifiuto rimane un’azione passibile di sanzione pecuniaria che può essere emessa dai dipendenti dell’Amiat, i quali divisi per turni lavorano per tentare di mettere a freno l'increscioso fenomeno di inciviltà.


Marilisa Romagno
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