28/03/2017 - 11:00

Tecnologia: un drone subacqueo per rilevare l'inquinamento dei mari

Una società genovese ha prodotto un drone sottomarino per effettuare ricerche in mare fino a mille metri di profondità per effettuare una mappatura completa dei fondali e rilevare inquinamento dei mari e molto altro. E' il caso in cui la tecnologia va in aiuto all'ambiente.
inquinamento mari
A Genova la società Gabri srl ha progettato e realizzato Seastick, un drone sottomarino per effettuare ricerche in mare fino a mille metri di profondità. Il drone acquisirà dati per rilevare l’inquinamento delle acque, lo stato delle coste, la presenza di mine, fornendo una mappatura completa dei fondali. Seastick è dotato di due telecamere, motori, sistemi di comunicazione e sensori di navigazione. Il drone genovese è un vero e proprio veicolo sottomarino che si muove in modo autonomo e può essere predisposto con sensori per attività diverse.
Roberto Linfante, ceo e titolare della Gabri srl ha racontato: “Nel 2006 ha preso forma l’idea del prototipo, ma per il primo esemplare prodotto siamo arrivati al 2014. Fare una macchina completamente autonoma era complesso, voleva dire darle libero arbitrio: la capacita’ di spostarsi se trova un ostacolo o una corrente che la devia, o decidere di tornare alla base in caso di condizioni avverse. E’ nato cosi’ - aggiunge Linfante - il mio “auv”, autonomous underwater vehicle, che puo’ andare sott’acqua o lavorare in superficie. Ce ne sono altri sul mercato, ma siamo l’unica azienda italiana che li produca, e su misura per il cliente”.

La società produttrice Gabri srl per il momento conta sette persone e fattura 600 mila euro, ma punta a crescere e ad espandarsi con un nuovo stabilimento in grado di produrre un drone al mese invece che due all’anno come accade attualmente. Seastick sta riscuotendo già molto successo viste le sue grandi capacità ispettive dei fondali. Ne hanno fatto richiesta gli incursori della Marina militare per la ricerca in mare delle mine, l’universita’ di Messina e il Cnr per fare ricerca subacquea nei campi della biologia e della geologia marina. Un'altra applicazione del drone è quella poco felice della ricerca dei cadaveri in mare, un tema di drammatica attualità con le tragedie degli immigrati. Un sensore infatti è capace di rilevare la presenza di corpi senza vita nei mari.
Il prezzo di un Seastick è un pò alto, varia  a seconda del modello da 60 mila euro al milione. Ma è prevista la realizzazione di un modello più economico, un drone provvisto di un kit di montaggio.

Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati