19/10/2012 - 11:00

Sostenibilità uguale competitività

A confermarlo lo studio “Tempi insostenibili?” condotto da RGA - società di consulenza in materia di ambiente, sicurezza e responsabilità sociale - insieme con SAP e GreenBusiness.
La sostenibilità può davvero fare la differenza in termini di competitività di mercato? Qual è, oggi, la situazione delle imprese italiane da questo punto di vista?
Il report “Tempi insostenibili?”, pubblicato da RGA e presentato ufficialmente in occasione del II Sustainability Forum di SAP Italia (Vimercate, 18 ottobre 2012), è stato condotto intervistando i vertici di più di 50 imprese nostrane e confrontando le loro dichiarazioni con ricerche nazionali ed internazionali effettuate da The Economist Intelligence Unit, MIT Sloan Management Review, GFK Eurisko e Accenture.
Le indicazioni così ottenute hanno permesso di tracciare la mappatura dell’indice di competitività sostenibile di circa 40 Paesi e di rilevare una stretta correlazione fra sostenibilità e competitività.
La crisi come acceleratore
Lo studio di RGA ha rilevato che in tempi di crisi le imprese già attive sul fronte della sostenibilità ne raccolgono i frutti e, di conseguenza, continuano ad investire, mentre quelle sensibili ma non ancora operative sperimentano l’importanza di passare dalle parole ai fatti per trarne vantaggi simili.
A dimostrazione di come, oggi, la sostenibilità generi risultati economici anche nel medio periodo e rappresenti – trasversalmente al settore di mercato di appartenenza – una leva grazie alla quale costruire il proprio vantaggio competitivo.
L’innovazione il fattore chiave per una sostenibilità vincente
In Italia e all’estero la sostenibilità può determinare il successo dell’impresa sul mercato. Le aziende che ce l’hanno fatta e che hanno reso questo traguardo una sicurezza di lungo periodo sono quelle che investono e che lo fanno soprattutto nell’innovazione e nella soddisfazione dei clienti.
La nostra indagine di quest’anno conferma che la sostenibilità è un fattore di successo sul mercato, sia per le aziende che abbiamo intervistato sia per le imprese coinvolte nelle ricerche internazionali”, ha spiegato Carlo Cici, Partner di RGA. “Ma non solo: l’adozione di un modello di competitività responsabile contribuisce alla creazione di un vantaggio competitivo, favorendo inoltre l’attrazione di talenti e la creazione del consenso”.
L’Italia al 27° posto nel ranking internazionale dei paesi più sostenibili
La mappatura dell’indice di competitività sostenibile effettuata nell’ambito dello studio rivela che Svizzera e Singapore sono i due Paesi più competitivi e sostenibili, seguiti da Finlandia, Svezia e Paesi Bassi. L’Italia, nonostante abbia un PIL tra i primi 10 Paesi oggetto di analisi, conquista soltanto il 27° posto nel ranking.
Maddalena Cassuoli
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