01/01/2013 - 01:00

Sos Green Hill: grazie al lavoro dei veterinari

La liberazione dei beagle di Green Hill ha tra le sue figure preziose e irrinunciabili i medici veterinari, professionisti che da settimane stanno operando per visitare e refertare le condizioni di salute dei circa 2400 cani che sono usciti e stanno ancora uscendo dall'allevamento posto sotto sequestro.
A loro LAV e Legambiente, custodi giudiziari dei cani di Green Hill, e tutte le associazioni animaliste coinvolte, esprimono tutta la propria gratitudine per lo sforzo lavorativo svolto e per la professionalità con cui hanno messo a disposizione le loro competenze. Decine di medici veterinari si sono messi a disposizione per valutare le condizioni di salute di ogni animale uscito dall'allevamento di Montichiari (Brescia), chiamati ad operare in condizioni logisticamente difficili, ma in ogni momento capaci di superare le difficoltà in nome del benessere degli animali, con un'attività che nobilita la professione medico veterinaria anche nell'applicazione dell'articolo 1 del proprio Codice Deontologico, che vincola i medici veterinari ad operare per il rispetto degli animali in quanto esseri senzienti.

Presidenti di Ordini dei medici veterinari, direttori sanitari di cliniche veterinarie, veterinari ASL, specialisti, hanno reso possibile la più grande operazione di sequestro e spostamento di animali destinati alla sperimentazione mai realizzata nel nostro Paese. Spiace sottolineare, però, come l'attività svolta da tutti i medici coinvolti in questi giorni non abbia trovato riscontro e valorizzazione da parte degli organi d'informazione di ambito veterinario, e anche la stessa ANMVI, che in questi giorni si trincera in una difesa del proprio Presidente nominato consulente da Green Hill, come emerso dal dispositivo del Tribunale del Riesame, non abbia trovato modo di dare atto di questa attività svolta da medici veterinari, magari anche loro iscritti all'associazione. Da ultimo, le associazioni sottolineano come grazie agli affidamenti dei beagle, centinaia di medici veterinari in Italia hanno acquisito nuovo lavoro grazie alle famiglie affidatarie. Un'opportunità economica e professionale per la medicina veterinaria che è fatta salvando gli animali, e davvero a tutela del loro benessere.

Marilisa Romagno
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