01/01/2013 - 01:00

Smog: l'inquinamento aumenta il rischio gestosi

Secondo uno studio australiano l'esposizione all'inquinamento da traffico può aumentare di un terzo il rischio per le donne in gravidanza di soffrire di pre-eclampsia, nota anche come gestosi. Un effetto negativo che risulta ancora maggiore per le donne ritenute a rischio di sviluppare la malattia, come quelle che soffrono di diabete.
Per il Codacons si tratta di un scoperta molto preoccupante perché si tratta di una patologia inaspettata rispetto alle malattie che normalmente si considerano correlate all'inquinamento, come ad esempio quelle respiratorie. Inoltre il fatto che l'inquinamento produca degli effetti negativi non solo sui bambini, in termini ad esempio di aumenti di bronchiti acute, asme ed allergie, ma addirittura sul feto, dimostra quanto l'inquinamento debba diventare un problema prioritario per chi amministra le nostre città. Per tutte queste ragioni il Codacons invita le donne in gravidanza ad aderire alla class action per il risarcimento dei "danni da smog" avviata dall'associazione. In 45 città italiane, da Milano a Roma, da Palermo a Torino, da Napoli a Venezia (l'elenco completo si trova sul sito www.codacons.it), dove si sono registrati gli sforamenti delle soglie limite di 50 µg/m3 di PM10 per più di 35 giorni in un anno, il Codacons ha avviato una mega-azione risarcitoria in favore dei cittadini residenti costretti a respirare aria malsana. Ciascuno di loro, anche in assenza di danni alla salute e per il solo fatto di essere stato costretto a vivere in un ambiente inquinato, può chiedere attraverso l'azione dell'associazione e al solo costo di 6 euro, 2.000 euro di risarcimento danni. Per aderire alla causa collettiva è sufficiente collegarsi al sito www.codacons.it e seguire le istruzioni riportate.
Tommaso Tautonico
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