30/05/2016 - 13:03

Sistri: in vigore dall'8 giugno il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Che sia la volta buona?

Sarà in vigore dal prossimo 8 giugno il nuovo sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti pericolosi, meglio noto come Sistri, che da anni ormai, tra partenze, arresti ed enormi e grossolani errori, tenta di prendere piede nel nostro Paese.
 
Il nuovo regolamento, il decreto n. 78/2016, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 24 maggio scorso ma la sua operatività è demandata a specifici decreti attuativi del ministero dell'Ambiente. In attesa di questi provvedimenti restano valide le norme attualmente in vigore, ma viene prevista una procedura semplificata, che consente di effettuare gli adempimenti sulle comunicazioni al Sistri attraverso le associazioni di categoria. Per il resto non ci sono novità sostanziali: restano le regole relative ai soggetti obbligati ad aderire, al contributo di iscrizione (a carico delle imprese), alle modalità operative. 
 
Ma in cosa consiste nel dettaglio il Sistri? Si tratta di un sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti nato nel nel 2009 su iniziativa del ministero dell'Ambiente nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania. Obiettivo del sistema doveva essere quello di semplificare le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e di gestire in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità. Ma tutto ciò in realtà non mai è accaduto: i vantaggi legati alla messa in opera di questo sistema non si sono finora visti e il settore continua a brancolare nel buio tra incertezze, inadeguatezze e limiti profondi. 
 
 "Il nuovo regolamento sul Sistri ha il compito di portarci verso un sistema più semplice ed economico per le imprese interessate alla gestione dei rifiuti pericolosi. Interveniamo sulla struttura e le modalità di funzionamento del sistema di tracciabilità, che non può essere più vissuto dalle aziende come un insieme di oneri insopportabili, ma come una garanzia innanzitutto per loro stesse" ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, commentando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento sul Sistri.
 
"Il nuovo affidamento è alle porte: a marzo 2016 è scaduto il termine previsto per la presentazione delle offerte, mentre quello per la conclusione della procedura e l'aggiudicazione della gara scadrà nel mese di settembre 2016, cui seguirà un necessario periodo di affiancamento all'attuale gestore" ha continuato Galletti.
 
"Questo regolamento, che ha già ricevuto l'apprezzamento di diversi operatori, fissa con chiarezza gli obiettivi del nuovo affidamento: dalla modalità off-line di compilazione delle schede di carico e scarico all'utilizzo di formulari già 'familiari' agli operatori, dalla trasmissione asincrona dei dati all'interazione e il coordinamento tra le banche dati. Uno spartiacque con un passato di troppe incertezze e criticità per le imprese" ha concluso il ministro.
 
Che sia la volta buona? Staremo a vedere. 
 
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Rosamaria Freda
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