17/11/2016 - 20:04

Sigarette elettroniche. Fontem Ventures: "l’Organizzazione Mondiale della Sanità manda messaggi sbagliati sul vaping"

Salute.

La settima Conferenza delle Parti (COP7) della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco (Framework Convention on Tobacco Control, FCTC) ha visto l’adozione di conclusioni in netto contrasto con il crescente consenso creatosi intorno al rischio ridotto delle sigarette elettroniche rispetto al tabacco, conclusioni che ignorano il crescente contributo dei dispositivi elettronici a vapore (EVP) alla riduzione del danno del tabacco. In particolare, l’FCTC “invita le parti che non hanno ancora vietato l’importazione, la vendita e la distribuzione delle sigarette elettroniche a prendere in considerazione sia il divieto che la regolamentazione”.
Sigarette elettroniche
Conclusi i lavori del COP 7, Fontem Ventures, azienda leader nel settore delle sigarette elettroniche presente nel mercato italiano con blu, ha rilasciato la nota che segue.

Arrivate ad appena un anno di distanza dalle dichiarazioni del direttore generale dell’OMS Margaret Chan, secondo la quale “tutti i governi dovrebbero vietare le sigarette elettroniche o i sistemi elettronici a rilascio di nicotina”, le conclusioni dell’OMS (vedi documento allegato), raggiunte a porte chiuse in un processo interdetto persino ai media, non colgono di sorpresa.

Si tratta, tuttavia, di conclusioni in piena contraddizione con un crescente e sempre più convincente consenso scientifico.

L’ultima revisione Cochrane del 2016 sugli studi esistenti ha concluso che l’uso di
sigarette elettroniche contenenti nicotina ha aumentato le probabilità che gli utilizzatori smettano di fumare, e inoltre che non ci sono prove che l’uso a breve e medio termine (fino a due anni) di sigarette elettroniche ponga un maggiore rischio per la salute dei fumatori[1].

Inoltre, la tesi secondo cui le sigarette elettroniche possono fungere da “gateway” verso il tabacco o normalizzare il fumo non è supportata da alcuna prova credibile: l’uso regolare di sigarette elettroniche tra i non fumatori è estremamente raro (stimato intorno al 0,2%)[2].

Nei Paesi in cui vengono sempre più ampiamente utilizzate, le sigarette elettroniche sono state supportate dagli organi di governo.

L’agenzia governativa britannica Public Health England ha scoperto che gli EVP sono circa il 95% meno dannosi del tabacco[3] e che le sigarette elettroniche “rilasciano livelli irrilevanti di nicotina nell’aria interna che non rappresentano un rischio per la salute degli astanti”[4] - parere condiviso dall’inglese Action on Smoking and Health e dal Cancer Research UK[5].

Anche l’Alto Consiglio nazionale francese per la salute pubblica ha approvato gli EVP come strumento di cessazione[6], mentre in Belgio il Consiglio Superiore della Sanità e il Ministero della Sanità concordano sul fatto che gli EVP rappresentano un’alternativa meno nociva del tabacco[7],[8].

“È stato dimostrato che le sigarette elettroniche hanno un impatto potenzialmente significativo sulla salute pubblica, e sono state appoggiate pubblicamente da politici e da molti enti sanitari pubblici europei” ha dichiarato Marc Michelsen, vicepresidente senior del settore Corporate Affairs & Communications di Fontem Ventures.

“È scandaloso che l’OMS e la FCTC non lo abbiano riconosciuto, ma abbiano invece scelto di andare avanti con il controproducente approccio ‘quit or die’ alla disassuefazione dal fumo”.

[1] J. Hartmann-Boyce et al: “Electronic cigarettes for smoking cessation”, Cochrane Database of Systematic Reviews, September 2016

[2] A. McNeill et al on behalf of Public Health England: “E-cigarettes: an evidence update”, 2015

[3] A. McNeill et al on behalf of Public Health England: “E-cigarettes: an evidence update”, 2015

[4] A. McNeill et al on behalf of Public Health England: “E-cigarettes: an evidence update”, 2015

[5] https://www.gov.uk/government/news/e-cigarettes-around-95-less-harmful-than-tobacco-estimates-landmark-review

[6] http://www.hcsp.fr/explore.cgi/avisrapportsdomaine?clefr=541

[7] http://www.tabacstop.be/nouvelles/cigarette-lectronique-l-avis-du-conseil-sup-rieur-de-la-sant

[8] http://www.lecho.be/economie_politique/belgique_federal/Maggie_De_Block_legalise_l_e_cigarette.9724879-3154.art?ckc=1

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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