01/01/2013 - 01:00

"Salviamo NOI i Castelli Romani"

Tre giorni interi per un esperimento unico, partito dal basso, sul web e sui social network. Tre giorni interi, nel cuore di Ariccia (a cominciare da Palazzo Chigi), dal 10 al 12 giugno 2011, dedicati a spazi aperti per il confroto e per la discussione, incontri, convegni, mostre, spettacoli, arte, idee, comunicazione, esposizione, in un'esplosione di vitalità e voglia di proteggere e valorizzare le risorse locali.
Il forum per i castelli romani è una maratona di condivisione che vuol coinvolgere l'intera cittadinanza castellana non solo a fruire dell'evento, ma a costruire insieme l'evento, con le forme, i metodi e le tecniche di partecipazione diretta, come la Ost (Open Space Tecnology), e strumenti ecologici di comunicazione. Vuol essere il primo traguardo nel cammino verso la costruzione di una rete territoriale attiva e collaborativa, lontana dalle logiche politiche che impoveriscono il territorio; un'opportunità di incontro, espressione e confronto tra tutte le realtà sociali, culturali, ambientaliste ed economiche per determinare insieme, dal basso, una comune linea programmatica ed operativa, in grado di progettare la rinascita e la riqualificazione dei Castelli Romani. Una ricca kermesse senza bandiere e senza colori, il cui fulcro centrale sarà, appunto, il Forum, in cui si cercherà di coinvolgere tutti gli attori del territorio, dalla società all'economia, alla cultura, alla scienza e all'ecologia, per "scrivere insieme la Dichiarazione di Esistenza dei Castelli Romani ed elaborare un primo documento per i Castelli Romani del futuro che, partendo dalle priorità più pressanti, avvierà progetti condivisi concreti per tutelare e valorizzare la nostra terra".

Un esperimento unico, appunto, e progetto ambizioso, quello meditato prima sul web e poi all'interno di una associazione di cittadini, Salviamo i Castelli Romani, nata dall'evoluzione dell'esperienza - cresciuta su facebook e tuttora in corso - del gruppo "Salviamo il Lago Albano": un "sogno" da realizzare senza loghi istituzionali, senza finanziamenti pubblici, senza referenti politici, con le sole forze delle associazioni, dei cittadini, delle attività economiche e imprenditoriali dei Castelli Romani. Dal basso, appunto. In programma, nella tre giorni di giugno, ci sono già convegni sul turismo sostenibile per i Castelli, su Ecologia e territorio, su economia locale, filiere territoriali, "spazio delle idee", pranzi biologici con prodotti tipici, stands del no-profit territoriale, mostre d'arte ed estemporanee e tanto altro che attende ancora di essere proposto. Il calendario sperimentale del Forum, infatti, è aperto alle idee di tutti, cittadini e associazioni, da Colonna ad Albano, da Velletri a Marino, invitati a compilare un questionario, finalizzato ad uno studio per avere una maggiore conoscenza della realtà e delle problematiche del territorio castellano, e una loro proposta sul sito web dedicato (http://www.salviamoicastelliromani.org/forum.php ). Il Forum avrà tutte le caratteristiche e assumerà, anzi ha già assunto, le prerogative e le tecniche della partecipazione diretta, una formula, questa, già sperimentata dal gruppo Salviamo il Lago Albano, che è di funzione e di significato sin dall'inizio, dall'organizzazione degli incontri preparatori, in corso da gennaio e tutt'ora, nei vari territori dei comuni castellani. E adotterà, anzi ha adottato, tecniche di comunicazione ecologica, ovvero l'applicazione dei principi ecologici alle relazioni umane: coltivare le risorse di ogni persona, rispettare la diversità e nello stesso tempo mantenere una coesione globale in modo che le persone possano agire insieme per un obiettivo comune, tentando quindi di trovare un equilibrio tra bisogni individuali e crescita della totalità.

"Siamo convinti che i Castelli Romani possiedano enormi potenzialità, risorse naturalistiche, culturali, enogastronomiche, identità e tradizioni importanti, notevoli capacità imprenditoriali - spiega Luca Nardi, presidente della neonata associazione promotrice del Forum. "Siamo sotto l'assedio della speculazione e dell'abusivismo, la nostra qualità della vita sta peggiorando ogni giorno di più e le nostre numerose risorse si stanno progressivamente impoverendo".
"Due sole parole per i Castelli Romani: tutela e valorizzazione - continua Nardi - Ora abbiamo tutti gli strumenti per poter contribuire a costruire una grande rete del territorio, una aggregazione di libere menti che possano confrontarsi, discutere e proporre per avviare una rinascita. Il gruppo FACEBOOK, il sito salviamoicastelliromani.org, il blog per permettere a tutti di poter partecipare attivamente ci aiuteranno a realizzare il Forum dei Castelli Romani. Siete tutti invitati a partecipare e ad unirvi ai tanti che già stanno collaborando ad organizzare il Forum, a dare il vostro contributo in autonomia e libertà, in un contesto dove la diversità è un valore, dove il confronto è vitale e dove intendiamo creare le condizioni per arrivare ad esprimere conuna sola voce un piano per il futuro dei Castelli Romani".
Tommaso Tautonico
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