01/01/2013 - 01:00

SAIE: Un manifesto per ricostruire l'Italia

Il Salone Internazionale dell'edilizia dal 18 al 21 ottobre diventa un forum sul sisma a cui aderisce l'intero mondo delle Costruzioni. Duccio Campagnoli, presidente BolognaFiere: Niente dovrà essere come prima, l'intero settore deve saper cogliere la sfida senza falsi proclami. Vasco Errani Presidente Emilia Romagna. Questa è un'idea felice serve un cambio di cultura per la ricostruzione, ci aspetta un lavoro lungo e difficile.
BolognaFiere ha deciso di dedicare tutto il programma di Saie 2012 alla realizzazione di un grande Forum nei giorni di manifestazione, per aprire una discussione sui grandi temi della Ricostruzione che, a partire dall'emergenza sismica, riguardi la ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano esistente e le nuove modalità di costruire. Il Forum è stato convocato attraverso un manifesto promosso da BolognaFiere assieme alla Regione Emilia Romagna e alla rete regionale di ricerca costituita con Aster, dalle università della Regione per il settore delle costruzioni e dal Comune dell'Aquila e dalla Regione Abruzzo. All'appello di BolognaFiere hanno subito aderito tutti i protagonisti nazionali dell'edilizia: Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, i Consigli Nazionali degli Ingegneri degli Architetti e dei Geometri, la Rete Laboratori universitari di Ingegneria Sismica (Consorzio ReLuis), la Piattaforma tecnologica Italiana delle Costruzioni promossa dal Ministero della Ricerca, l'Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni del Cnr, l'Enea il Polo d'Innovazione dell'Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo, la Fondazione ClimAbita, tutte le associazioni produttive nazionali oltre che regionali e Bolognesi del settore delle costruzioni (Legacoop, Confcooperative, Confartigianato).

Un manifesto dal titolo "Ricostruiamo l'Italia" che lancia un appello impegnativo e importante di tutti i sottoscrittori: Il terremoto recente in Emilia Romagna e quello dell'Aquila nel 2009 - dichiara il Manifesto - e le numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo altri territori italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura nella progettualità e nelle politiche per il settore dell'edilizia, e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi della ricostruzione per trasformare l'emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi innovativi della filiera delle costruzioni. Il manifesto quindi indica come temi del forum di ottobre che saranno organizzati in due grandi sessioni, una dedicata alle linee di progettazione e alle tecnologie, l'altra alle normative e alle certificazioni, le nuove modalità del progettare riferite sia agli edifici produttivi che a quelli abitativi e pubblici; il recupero, il restauro e la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico; le regole di una nuova certificazione ambientale, energetica e per la sicurezza sismica. Al Saie accanto al Forum saranno organizzate mostre dedicate alle nuove tecnologie per la sicurezza sismica e la ricostruzione e cicli di informazione, formazione e dimostrazione delle nuove tecniche di costruire per gli operatori, a cura di tutti gli enti di ricerca e le realtà promotrici del forum. Una mostra speciale dedicata al Made in Italy nella progettazione architettonica.

Accanto al Forum per Saie 2012 si terrà la prima edizione di Green Habitat iniziativa promossa e coordinata per Saie da Norbert Lantschner, anch'essa dedicato ai temi non solo dell'efficienza energetica e della qualità ma anche alle tematiche del costruire in sicurezza. La prossima edizione di Saie - spiega Duccio Campagnoli, presidente di Bolognafiere che la organizza - segna il passaggio da semplice fiera dell'edilizia a forum per la messa in pratica delle migliori esperienze del Costruire per diffondere in Italia una cultura per la Ricostruzione che non sia solo emergenza, ma programmazione coerente degli edifici in cui andremo a vivere e ad abitare dopo la fine dell'emergenza. Bolognafiere aveva già pensato ad una nuova edizione di Saie intitolata "Ricostruiamo l'Italia", per la convinzione che l'edilizia ha bisogno non più solo di esporsi, ma innanzitutto di ripensarsi e rinnovarsi. Ora dopo i drammatici eventi in Emilia Romagna, come all'Aquila e in altre parti d'Italia, niente dovrà essere come prima nella progettazione, una sfida che il settore delle Costruzioni deve saper cogliere davvero e con un impegno reale, e non con momenti occasionali e di facciata. Forum "Ricostruiamo l'Italia" e alla felice idea di dedicare l'edizione 2012 del Salone al dopoterremoto e alla necessaria svolta culturale e politica che si impone in termini di qualità dei processi costruttivi. Con queste parole il presidente Vasco Errani ha espresso il sostegno della Regione Emilia Romagna alla realizzazione del Forum di ottobre.
Marilisa Romagno
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