13/05/2014 - 16:40

Risparmiare sulla bolletta, migliorando la efficienza energetica

Legambiente e Rete Irene insieme per sensibilizzare sulla importanza della efficienza energetica: a Milano il 70% delle case ha F e G come classe energetica
Risparmiare sulla bolletta della luce è possibile, bisogna però essere disposti a investire, anche per la salute del nostro pianeta: inutile dire che i vantaggi della riqualificazione edilizia, focalizzata sulla riduzione dei consumi e sull’aumento della classe energetica degli edifici, si vedranno nelle tasche di tutti. Se infatti, confrontare le offerte per l'energia elettrica più convenienti può aiutarci a risparmiare nell’immediato, sarà solo grazie alla diminuzione netta dei consumi e a una crescita dell’efficienza energetica, soprattutto degli immobili, che potremo fare il grande passo verso una città più ecosostenibile.
 
Consultando il catasto CEER, tuttavia, sembra che a Milano, ma è probabile che il risultato non sia molto diverso anche in altre grandi città italiane, oltre la metà delle abitazioni (il 52%) abbia una classe energetica G, ovvero la peggiore possibile, e il 18% sia di classe F. Solo lo 0,6% possiede invece una classe energetica A o A+. Sono i dati che emergono dal dossier sull’efficienza energetica degli edifici milanesi presentato da Legambiente e Rete Irene nell'ambito del progetto Condomini Efficienti e patrocinato dal Comune di Milano e da ANACI Lombardia.
 
L’obbiettivo del progetto non è però solo quello di fare il punto su una situazione certamente allarmante, ma anche di sensibilizzare sulle tematiche dell’efficienza energetica. Secondo Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia, sarebbe questo il momento giusto per investire, avviando un preciso piano di riqualificazione degli edifici con le più innovative tecniche costruttive e i materiali migliori, che consentano di ridurre i consumi aumentando l’efficienza energetica, senza pesare però eccessivamente su famiglie già piegate dalla crisi economica.
 
Legambiente ha calcolato che se il 2% dei condomini milanesi investisse ogni anno sull’aumento della propria efficienza energetica, in città si muoverebbero un volume di investimenti per oltre 100 milioni di euro, riducendo al contempo le emissioni per 60 mila tonnellate di CO2 e le bollette di quasi 20 milioni di euro all’anno. Come si diceva, a guadagnarci con la riqualificazione edilizia non sarebbero solo le aziende che si occuperebbero dei lavori o l’ambiente, ma anche tutti i cittadini, grazie a una minore spesa in bolletta e a una Milano più vivibile.
 
Legambiente e Rete Irene, il primo gruppo di imprese in Italia specializzato in riqualificazione energetica, hanno anche calcolato che nel comune di Milano, ogni anno, un appartamento emette in media oltre 40 kg di anidride carbonica per ciascun metro quadrato di superficie di pavimento. Con un rapido calcolo quindi un appartamento di 100 mq comporta l’emissione di 4030 kg annui di anidride carbonica, quasi pari a un'auto che percorre 33 mila chilometri.
 
Ma Rete Irene è andata anche oltre, le case di Milano sono state scrutate attraverso i mezzi più moderni per dimostrare la bassa efficienza energetica:  grazie a una serie di termografie Rete Irene ha potuto analizzare la temperatura superficiale dei palazzo milanesi, ovvero la quantità di dispersione termica; l’isolamento termico ottimale, infatti, è uno dei fattori imprescindibili per la riduzione dei consumi: una casa ben isolata ci mette meno tempo a scaldarsi o a raffreddarsi e conserva meglio la temperatura sia in estate sia in inverno. Anche alcuni edifici nuovi, pur essendo ben isolati, mostrano dei punti deboli che, a detta di Rete Irene, necessiterebbero di un intervento di miglioramento dell’efficienza energetica.
SuperMoney
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