17/06/2022 - 16:00

Rinnovabili nei campi agricoli, appello dei paesaggisti: facciamole a scala di comunità

Il Pnrr ha da poco stanziato ben 1,1 miliardi di euro per l’installazione di impianti agro-voltaici per una capacità produttiva di oltre 1 GW. Una produzione annua di circa 1.300 GWh di energia elettrica, con una riduzione delle emissioni di gas serra stimabile in circa 0,8 milioni di tonnellate di CO2.

rinnovabili nei campi agricoli

Il tema della transizione energetica e della progettazione dei sistemi di energia rinnovabile che andranno a inserirsi nel paesaggio è, dunque, una questione strategica, anche in relazione alla necessità di sottrarsi alla dipendenza del gas russo e non solo.  Si tratta di un’opportunità unica per ridefinire le fonti di approvvigionamento energetico e di transizione ecologica per il nostro Paese, che deve però tenere conto di tutti gli aspetti collegati all’installazione di impianti fotovoltaici. A cominciare dall’ impatto paesaggistico che i nuovi pannelli avranno nella geografia del nostro Paese.  Il paesaggio in cui viviamo, oltre a essere frutto delle trasformazioni naturali, è infatti una fedele fotografia dell’opera dell’uomo negli anni. Da sempre, per produrre energia, gli esseri umani hanno utilizzato risorse naturali, creando nuovi paesaggi e consolidato tecniche che sono ormai parte inscindibile del patrimonio immateriale e delle nostre tradizioni agricole, costruttive e produttive.

Di questo si discute nel Convegno nazionale dell’Aiapp- Associazione italiana architettura del paesaggio “Paesaggi ed energie” che si tiene oggi ad Ascoli Piceno. La prima sessione dell’evento “Energie Rinnovabili nel Paesaggio” si aprirà con i saluti di Sergio Loggi, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno; di Maria Cristina Tullio, Presidente nazionale AIAPP; di Matteo Vallauri, Presidente sezione Toscana, Umbria e Marche AIAPP; di Paola Amabili, Presidente Ordine degli Architetti Pcc Ascoli Piceno  e di Paola Sabbatini, Presidente Ordine Agronomi e Forestali delle Marche. Interverranno tra gli altri: Sandro Polci, membro della Presidenza del Comitato scientifico nazionale di Legambiente; Antonio Sposicchi, agronomo  già direttore Anabio Cia; Laura Cutaia, Responsabile del Laboratorio Valorizzazione delle risorse Enea; Raffaella Laviscio del Politecnico di Milano; Jordi Bellunt e Agata Buscemi di Studio B2B.

Nel pomeriggio al centro del dibattito saranno i temi più specificatamente legati al rapporto tra “Energie e Colture”. Tra i relatori: Francesca Neonato, delegata AIAPP per i paesaggi rurali e coordinatrice del gruppo di lavoro Agricoltural Landscape Ifla Europe; Giovanni Selano, Studio di Architettura, paesaggio ed energie rinnovabili; Fabrizio Cembalo, Presidente sezione Campania, Basilicata e Calabria AIAPP; Enrico Forcucci, Next Energy Capital;  Federica Colucci, Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e Territoriali Enea.

Il paesaggio è portatore essenziale di indispensabili servizi ecosistemici, di cibo, ma è anche un collante identitario di comunità millenarie - sottolinea Francesca Neonato membro  del Comitato scientifico organizzatore. È quindi necessario combinare la produzione, gli aspetti ecosistemici, il mantenimento di un paesaggio di qualità, e la produzione di energia nel modo più efficace possibile".

Per questo è essenziale che ci sia un progetto di paesaggio capace d’integrare con equilibrio e misura gli elementi citati, partendo dalla conoscenza dell'aerea, dalla valutazione del corretto inserimento paesaggistico degli elementi tecnologici nella natura del sito (sistema morfologico e paesaggistico-vegetazionale). "Naturalmente, sempre considerando il prevedibile processo evolutivo e le conseguenti trasformazioni e ricadute”, evidenzia Maria Cristina Tullio, presidente AIAPP.

“Fondamentale è, inoltre, programmare per prevedere “dove e come” si può intervenire e valutare la scala dimensionale e la tipologia/design degli insediamenti produttivi: oltre certe dimensioni, molti insediamenti non sono più a misura nel nostro paesaggio rurale, eco-mosaico vario, integrato e ricco di beni culturali e attrattività turistica. Nel nostro minuto territorio è necessario pensare a visioni e accordi tra le comunità locali e i soggetti economici promotori, per non perdere i plus competitivi delle produzioni agricole di qualità, le culture delle comunità e i valori sociali che animano ancora i nostri paesaggi rurali. L’esempio concreto e praticabile è quello delle comunità energetiche: produttrici di risorse, ambientalmente sostenibili e paesaggisticamente attente”.

Francesca Neonato ha poi approfondito il tema dell’equilibrio tra chi gestisce la produzione energetica e la tutela delle aree agricole: “Si tratta di capire come combinare gli elementi di innovazione, in questo caso gli elementi di produzione di energia rinnovabile, all'interno del paesaggio rurale, sapendo che questo è terreno per la produzione di cibo, ma è anche il principale collante di intere comunità. È necessario pensare a dei Patti tra le comunità locali e i soggetti economici promotori per gestire al meglio le trasformazioni senza perdere definitivamente grandi valori, come il suolo, le produzioni agricole, ma soprattutto le comunità, le culture e i valori sociali che animano ancora i nostri paesaggi rurali”.

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati
  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Agricoltura, paesaggio, ambiente: destino comune

    Giovedì 18 novembre a Bologna si terra il convegno "Sos agricoltura" in cui docenti universitari, studiosi ed esperti illustreranno le esperienze realizzate e indicheranni proposte realistiche per il futuro dell'agricoltura e dell'ambiente. Il Fai e il Wwf insieme lancaino l'allarme sulla crisi...

  • rinnovabili
    Leggi
    13/04/2017 - 18:53
    Rinnovabili
    Energia: obiettivi rinnovabili raggiunti, ma peggiorano prospettive decarbonizzazione

    Nel 2016 l’Italia ha raggiunto con quattro anni di anticipo gli obiettivi europei di fonti rinnovabili sui consumi finali di energia (con il 17,6% contro il 17% al 2020), l’elettricità prodotta è stata più green grazie al maggiore utilizzo di gas (+13%) e al forte calo del carbone (-21%) e i...

  • Leggi
    19/09/2013 - 15:00
    A NaturalmenteGO si parla di paesaggio e sviluppo sostenibile

    Giunto alla sua terza edizione, il workshop di progettazione del paesaggio NaturalmenteGO si svolgerà nel comune di Sagrado(GO)da lunedì 23 a domenica 29 settembre presso il Centro Civico di San Martino del Carso, in via Bosco Cappuccio n. 8.

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Fossili
    A Piacenza un nuovo centro di ricerca sul fotovoltaico a concentrazione

    Il 21 novembre RSE ha presentato a Piacenza il suo nuovo centro di ricerca alla presenza delle massime Autorità cittadine. Nei laboratori saranno realizzate e caratterizzate celle fotovoltaiche a concentrazione.