04/10/2016 - 09:23

Rinnovabili, la Danimarca chiede 'consigli' al GSE

Approfondire la conoscenza del meccanismo di aste e registri attraverso il quale l’Italia incentiva le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico in vista del futuro schema di supporto che la Danimarca sta definendo, in particolare per l’eolico on e off-shore.
Incontro con l‘Agenzia danese per l’energia per approfondire i reciproci meccanismi incentivanti: interesse di Copenaghen per le aste e i registri.
Questo lo scopo dell’incontro avvenuto lo scorso 3 ottobre tra alcuni dirigenti del Gestore dei Servizi Energetici e i rappresentanti della Danish Energy Agency (DEA), Istituzione nata nel 1976, con sede a Copenaghen, che opera sotto il controllo del Ministero dell’energia, del clima e delle infrastrutture danese.

“La Danimarca è un Paese che vanta una lunga tradizione nel settore dell’eolico. Il fatto che la loro Agenzia per l’energia si rivolga al GSE per chiedere consigli ci onora. Siamo pronti, ovviamente, a mettere a disposizione la nostra esperienza maturata negli anni nei settori delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”, ha detto Liliana Fracassi, Direttore Ingegneria del GSE.

 

In particolare l’Agenzia danese, rappresentata dal Capodelegazione Henrik Duer e dal Consigliere per le politiche climatiche ed energetiche Rasmus Nicolas Viftrup Ringgaard, ha manifestato interesse nell’impatto socio-economico del meccanismo incentivante, nella scelta di mettere all’asta la potenza piuttosto che la produzione e sul futuro dei meccanismi incentivanti.

 
L’incontro si è concluso con la consegna di materiale informativo da parte del GSE all’Agenzia danese e con la promessa e l’intento di risentirsi in futuro per un ulteriore scambio di conoscenze ed esperienze.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile