21/12/2012 - 09:28

Rifiuti Tessili: con l'Intesa ANCI-CONAU interessanti sviluppi per la raccolta differenziata

La raccolta di abiti usati costituisce un processo di raccolta differenziata con elevata potenzialità di recupero. Il consumo annuo di abiti ed accessori di prodotti tessili, stimato su base europea, si aggira intorno ai 10 chilogrammi/anno pro-capite.

Mettendo a confronto i dati relativi alla produzione nazionale di rifiuti urbani con la raccolta differenziata totale e la raccolta specifica della frazione tessile,  si può notare come la percentuale di raccolta della frazione tessile dal 2001 al 2010 sia aumentata, passando dallo 0,16% allo 0,25%, anche se resta sostanziale la differenza tra le aree del Nord, del Centro e del Sud Italia. (Fonte: ISPRA, Rapporto rifiuti urbani 2012)

In Italia, cil valore pro-capite di 1,3 chili/abitante anno di frazione tessile raccolto nell’anno 2010 è ancora molto distante dai potenziali 3-5 chili pro-capite di rifiuti tessili differenziabili.

 

I quantitativi di frazione tessile dell’intera raccolta nazionale che vengono gestiti da CONAU, nel 2010, costituiscono circa il 55% del totale.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata della frazione tessile suddivisa per Regioni sono le Regioni del Nord a trainare la raccolta (Lombardia 17.892 tonnellate, Piemonte 8.516 tonnellate e Veneto 7.536 tonnellate), mentre le Regioni del Sud, se si esclude la Campania con 2.087 tonnellate, di fatto non intercettano rifiuti di materiale tessile.

Al fine di incrementare, diffondere e sviluppare su tutto il territorio italiano la raccolta differenziata dei rifiuti tessili e degli abiti usati è stato sottoscritto, in data 7 Marzo 2012, da ANCI e CONAU un protocollo d’intesa per la raccolta differenziata della frazione tessile.

Tale intesa fissa, in uno specifico modello di convenzione operativa e relativo allegato tecnico, i requisiti ottimali per lo svolgimento del servizio di raccolta e recupero dei rifiuti tessili che gli operatori devono offrire ai Comuni: standard qualitativi, tipologia di cassonetti, frequenze della raccolta, caratteristiche degli impianti di trattamento, etc.; questo al fine di garantire una maggiore omogeneità sul territorio nazionale delle condizioni della raccolta e incentivarla attraverso la promozione della quantità e della qualità dei materiali raccolti e la corretta gestione dei rifiuti tessili da parte di operatori autorizzati, garantendo al contempo la tracciabilità dei rifiuti per il loro avvio effettivo a recupero.

Oltre ai vantaggi in termini ambientali, economici e sociali, l’Accordo consente ai Comuni di disporre di un servizio di raccolta della frazione tessile senza oneri per le casse comunali, organizzato secondo standard di efficienza, che porterà all’aumento della relativa quota di recupero con conseguente riduzione del costo di smaltimento in discarica (valutato in un risparmio di circa 36 milioni di euro su scala nazionale).

In aggiunta, ove pattuito, al Comune potrà essere riconosciuto dall’azienda che svolgerà il servizio, un contributo in relazione al valore di mercato dei materiali recuperati, che l’Ente potrà destinare, ad esempio, a campagne di comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza alle raccolte differenziate. Inoltre i Comuni potranno avvicinarsi agli obiettivi fissati dal D.Lgs. 152/2006 in tema di raccolta differenziata (entro fine 2012 il 65%) e di effettivo riciclo dei rifiuti domestici (entro il 2020 pari al 50%). Grazie a questo Accordo si stima che si possa presto raggiungere una raccolta di 3-5 chili/abitante anno di rifiuti di frazione tessile, pari a circa 240.000 tonnellate complessive.

Con l’intento di rafforzare il proprio impegno nella diffusione della raccolta differenziata della frazione tessile, CONAU ha anche avviato una collaborazione con ANCITEL Energia e Ambiente, società del Gruppo ANCI, al fine di fornire uno strumento di monitoraggio ai Comuni rispetto ai quantitativi di frazione tessile raccolti e trattati. L’Accordo, firmato in data 1 Giugno 2012, prevede infatti la comunicazione, da parte di tutti i sottoscrittori dell’Accordo ANCI-CONAU, dei dati relativi alla raccolta della frazione tessile alla Banca Dati ANCITEL consentendo in questo modo ai Comuni iscritti di controllare i dati di raccolta e monitorare costantemente e in tempo reale i flussi di rifiuti presenti sul proprio territorio.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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