01/01/2013 - 01:00

Rifiuti: parte il progetto "Crociera sostenibile"

Imballaggi, rifiuti biologici e carta a bordo sono le tre tipologie di rifiuti su cui, per la prima volta nel settore marittimo, sono in corso significativi interventi di riduzione, recupero, riciclo e valorizzazione a bordo di Costa Pacifica.
Entra nel vivo delle sue attività "Sustainable Cruise" progetto co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma LIFE+, lo strumento finanziario dell'Unione Europea che sostiene le azioni per la salvaguardia dell'ambiente. Capofila del progetto è Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere n. 1 in Europa, che lo ha ideato e proposto all'Unione Europea insieme a Ce.Si.S.P. (Centro interuniversitario per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti), e alle aziende italiane VOMM, Contento Trade, Design Innovation, Rina Services e Medcruise, associazione che riunisce i porti crocieristici del Mediterraneo. Obiettivo del progetto è dare un più forte impulso all'applicazione della direttiva comunitaria sui rifiuti nei settori crocieristico e navale, incentivando la riduzione, la raccolta differenziata, il riutilizzo, il riciclo e il recupero. Costa Pacifica (114.500 tonnellate di stazza e 3.780 Ospiti totali), costruita nel cantiere di Genova/Sestri Ponente ed entrata in servizio a fine maggio 2009, è la "nave pilota" scelta per il progetto su cui si sperimentano, per la prima volta nel settore marittimo, modelli di gestione e tecnologie innovative su tre tipologie specifiche di rifiuti - gli imballaggi, i rifiuti biologici e la carta - puntando a obiettivi molto concreti di riduzione alla fonte e recupero. Poiché la gestione dei rifiuti non si ferma a bordo e deve essere integrata con attività di coordinamento che coinvolgano anche le strutture a terra, il progetto prevede anche la promozione di una rete euro-mediterranea di porti dedicata alla cooperazione nel campo della gestione dei rifiuti. Ambito di cui si occupa in particolare Medcruise.

"Sustainable Cruise" mira, inoltre, a definire una nuova tipologia di certificazione volontaria relativa al trattamento dei rifiuti a bordo della navi - e ai suoi effetti in termini di riduzione della CO2 - che possa essere fonte di ispirazione per una normativa europea ambientale specifica per il settore navale. "Siamo molto orgogliosi di essere capofila di questo progetto davvero innovativo per l'intero settore marittimo, in cui a bordo della nostra Costa Pacifica verranno sperimentati nuovi modelli di gestione per alcune tipologie di rifiuti solidi " commenta Ernesto Gori, Vice President Quality Standards Compliance & Auditing di Costa Crociere "Essere la prima compagnia a realizzare un progetto così importante, che proporrà standard ancora più elevati per il trattamento dei rifiuti di bordo, è un grande riconoscimento dell'eccellenza della nostra compagnia nella tutela ambientale". Le attività previste da "Sustainable Cruise" si inseriscono nell'ambito di una politica di gestione dei rifiuti che Costa Crociere applica a bordo della flotta già da diverso tempo e che prevede un sistema di raccolta differenziata del 100% dei rifiuti solidi di bordo, attraverso stoccaggio e smaltimento rigoroso dei rifiuti basato sulla suddivisione in 7 categorie: vetro, plastica, metallo, cibo, carta, ceramica, alluminio. In particolare, le attività previste dal progetto "Sustainable Cruise" su Costa Pacifica prevedono per quanto riguarda gli imballaggi - ovvero scatole di cartone, le bottiglie di vetro e di plastica e i contenitori di plastica - interventi per la riduzione all'origine di questa tipologia di rifiuti, con il coinvolgimento anche delle aziende fornitrici dei prodotti.

Altri interventi di "Sustainable Cruise" riguardano i rifiuti umidi - vale a dire gli scarti alimentari e il materiale organico - che su una nave come Costa Pacifica rappresentano una parte importante, pari a circa il 22% del totale dei rifiuti solidi, dal momento che la nave può ospitare a bordo sino a quasi 5.000 persone tra ospiti ed equipaggio. Attualmente, come previsto dalla normativa internazionale MARPOL (Annex V) a tutela dell'ambiente marino, il cibo residuo viene raccolto e triturato in un apposito impianto presente a bordo, e ciò che ne deriva diventa cibo per i pesci, che viene scaricato in mare. Grazie alle tecnologie innovative messe in campo dal progetto "Sustainable Cruise" la "polpa" prodotta dalla triturazione dei resti del cibo sarà trattata e potrà diventare un prodotto derivato (es. compost). La carta, la terza tipologia di rifiuti interessata dal progetto, rappresenta invece circa il 16% dei rifiuti prodotti da una nave come Costa Pacifica. Nell'ambito di "Sustainable Cruise" sono già stati analizzati i processi di approvvigionamento, immagazzinamento, utilizzo e smaltimento della carta a bordo della nave. Attualmente sono allo studio i processi da applicare per ridurre alla fonte, riutilizzare o smaltire in modo sostenibile i residui dei materiali cartacei presenti a bordo.

Il progetto "Sustainable Cruise", testimonia l'eccellenza di Costa Crociere nella tutela ambientale. L'azienda non soltanto opera nel rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali in vigore (nazionali e internazionali), ma volontariamente anticipa possibili soluzioni per migliorare la tutela ambientale. Il sistema di gestione ambientale di tutte le navi Costa è sviluppato secondo i requisiti della norma UNI EN ISO 14001/2004. Le navi della flotta Costa hanno ricevuto la notazione "Green Star" del RINA che attesta il rispetto dei più alti standard in materia di protezione ambientale, ancora più restrittivi di quelli della normativa Marpol vigente in materia. "Sustainable Cruise" è un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma LIFE+, lo strumento finanziario dell'Unione Europea che sostiene le azioni per la salvaguardia dell'ambiente. Il progetto, in accordo con la direttiva comunitaria sui rifiuti nei settori crocieristico e navale, ha l'obiettivo di incentivare la riduzione, la raccolta differenziata, il riutilizzo, il riciclo e il recupero dei rifiuti a bordo delle navi.
Tommaso Tautonico
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