08/08/2013 - 11:03

Rifiuti inerti e disciplina legale: osservazioni

Il deposito incontrollato di inerti legittima l'emissione di un'ordinanza di rimozione dei rifiuti, la messa in sicurezza con la bonifica e il ripristino dell'area.
La tematica dei rifiuti inerti continua a far parlare di sé: il deposito di scarti dell'edilizia in un terreno detenuto in comodato delinea un'ipotesi di discarica abusiva e per tale motivo legittima l'emissione di un'ordinanza di rimozione dei rifiuti, la relativa messa in sicurezza e la bonifica e ripristino dell'area.

Infatti il deposito incontrollato di rifiuti inerti di varia natura derivanti dall'attività di demolizioni e costruzioni edili implica sempre che in un'area vi sia una massa di rifiuti prodotti in costanza di un'attività economica e dotati di una loro eterogeneità e la loro natura inconciliabili con la possibilità di essere riammessi in ulteriormente in altro ciclo produttivo se non attraverso operazioni di trattamento e di recupero.

Inoltre, come evidenziato dalla giurisprudenza (TAR Toscana, Sez. II, n. 883, del 30 maggio 2013) il deposito incontrollato di rifiuti inerti è incompatibile anche con attività di livellamento del terreno che, anche a prescindere dai profili autorizzatori ad essa connessi, trattandosi di attività edilizia non libera, non potrebbe essere posta in essere utilizzando materiali di particolarmente eterogenea.
 
Alessio Elia
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