01/01/2013 - 01:00

Progetto cicogna: sagome in plastica per attrarre le coppie in migrazione

Finti individui di cicogna bianca in plastica, che mimano perfettamente le caratteristiche somatiche della specie sia nella forma, sia nel colore del piumaggio così come nelle dimensioni.
E' partita in questi giorni in provincia di Cosenza, nella valle del Crati, nella zona di Thurio e nel comune di Cirò marina, una sperimentazione sulla cicogna bianca abbastanza originale nel suo genere, unica in Italia, curata dai volontari della sezione LIPU di Rende. Le sagome, installate in punti abbastanza visibili, come i tralicci elettrici, fungono da richiamo per le coppie di cicogne che, durante la migrazione primaverile, attraversano solitamente il territorio calabrese. L'obiettivo è di invogliarle a fermarsi e nidificare sui nidi posizionati nelle immediate vicinanze.

"L'azione combinata di sagome e piattaforme artificiali potrebbe rappresentare uno stimolo forte per questa specie anche in zone dove ancora la cicogna non ha mai nidificato - spiega Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca LIPU - L'obiettivo del progetto è quello di aumentare l'areale di nidificazione della specie, attualmente ristretto in questa regione ancora a pochi chilometri quadrati, sperando altresì che il numero di coppie nidificanti possa aumentare nei prossimi anni, se la sperimentazione darà esiti positivi. "Infatti - continua Gustin - ci auguriamo che il numero di coppie nidificanti in Calabria, che attualmente conta 9 coppie, possa aumentare almeno fino a 25-30. Se tutto ciò dovesse avere un esito positivo, tale sperimentazione, eventualmente, si potrebbe esportare anche al di fuori della Calabria, in regioni confinanti come la Campania e la Basilicata". Tre sagome di cicogna sono state posizionate nella valle del Crati (tra i comuni di Tarsia, Bisignano e Mongrassano), una nella zona di Thurio (Comune di Corigliano Calabro) e una nel Comune di Cirò marina, area quest'ultima interessata ogni anno da un importante flusso migratorio ma dove però la specie non ha mai nidificato.

"Allargando gli attuali areali di nidificazione - aggiunge Roberto Santopaolo, delegato LIPU Rende (CS) - si potrebbe, nel tempo, creare un unico grande areale riproduttivo che potrebbe dare più stabilità alla popolazione di cicogna bianca, che nel 2011 era formata da nove coppie". L'utilità delle piattaforme è stata ampiamente dimostrata in questi anni: dal 2003 ad oggi, le nuove coppie in Calabria di cicogna bianca sono state ben sette e ciò è avvenuto esclusivamente grazie a queste strutture. Ora, con quest'ultima sperimentazione con le sagome, si cerca di capire se le sagome possono avere lo stesso ruolo determinante che hanno avuto i nidi artificiali soprattutto in quelle aree dove, nonostante la loro presenza, la specie non ha ancora nidificato.
Marilisa Romagno
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