01/01/2013 - 01:00

Poker di certificazioni per per il biodigestore di San Carlo

Altro primato per il biodigestore, gestito dalla controllata di Herambiente, per aver ottenuto ben 4 certificazioni: UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 14001 per l'ambiente, OHSAS 18001 per la sicurezza e ISO 50001 per l'energia.
Poker di certificazioni per l'impianto di compostaggio di San Carlo di Cesena, gestito dalla controllata di Herambiente Romagna Compost e primo in Italia nel suo genere a ottenere questo prestigioso riconoscimento da DNV Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione indipendente a livello mondiale. Nell'impianto, partendo dalla frazione organica della raccolta differenziata, si producono energia elettrica e compost di qualità. Le 4 certificazioni, ottenute dall'impianto di San Carlo in stretta collaborazione con la funzione QSA (Qualità, Sicurezza e Ambiente) di Herambiente, sono le seguenti: UNI EN ISO 9001 per la qualità, UNI EN ISO 14001 per l'ambiente, OHSAS 18001 per la sicurezza e ISO 50001 per l'energia. Mentre le prime tre sono ben note, la certificazione energetica ISO 50001 è stata introdotta nel 2011 in sostituzione della UNI CEI EN 16001 e rappresenta l'ultima best practice internazionale nella gestione dell'energia, basata sulle normative nazionali e regionali vigenti. Lo standard, sviluppato nel corso di diversi anni da esperti in gestione energetica provenienti da oltre 60 Paesi, attesta un sistema di gestione aziendale volto al miglioramento dell'efficienza energetica riducendo i costi energetici, le emissioni di gas ad effetto serra e gli impatti ambientali. Lo stesso progetto di certificazione energetica coinvolgerà nel prossimo futuro altri impianti della società Herambiente, che ha già ottenuto le certificazioni Uni-En-Iso 9001, Uni-En-Iso 14001, Hosas 18001 e la registrazione Emas di 17 siti sui quali sono in esercizio 34 dei suoi impianti principali.

Il biodigestore aggiunge così un altro importante primato a quello di essere l'unico impianto a livello nazionale ad utilizzare l'innovativo sistema della digestione anaerobica che, simulando quella della mucca, trasforma i rifiuti (a zero odori) in compost ed energia elettrica. Dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2012 l'impianto di compostaggio di San Carlo di Cesena ha prodotto 14.674 MWh di energia elettrica (di cui 5.106 nel 2010, 6.160 nel 2011 e 3.408 al 30 giugno 2012), pari al 9% di quella consumata dai cittadini di Cesena per consumi domestici, e 7.944 tonnellate di compost biologico (2.400 nel 2010 , 4.700 nel 2011 e 844 al 30 giugno 2012). Il tutto grazie al riciclaggio di 94.281 tonnellate di rifiuti organici. Sono questi i numeri dell'impianto di Romagna Compost, unico in Italia e segnalato tra le prime 10 aziende per il settore rifiuti dalla Commissione per il "Premio Sviluppo sostenibile 2010" nell'ambito della Fiera Ecomondo di Rimini. Romagna Compost tratta i materiali di natura organica simulando il processo di masticazione e digestione della mucca. In particolare vengono smaltiti rifiuti organici da raccolta differenziata, rifiuti di industrie conserviere e ortofrutticole, di attività zootecniche, di manutenzione del verde e scarti lignocellulosici. Il rifiuto triturato staziona in "garage" alti 5 metri, lunghi 18 e larghi 10, per circa 30 giorni a 37°C. I batteri, uguali a quelli dello stomaco delle mucche, compiono il processo di digestione producendo biogas, un gas a base di metano utilizzato per produrre l'energia rinnovabile. Al termine della digestione il materiale è avviato a una fase di compostaggio che ne consente l'utilizzo finale come terriccio per vasi o come fertilizzante in agricoltura. Il compost prodotto è certificato per agricoltura biologica. E' molto importante sottolineare come i batteri utilizzati siano capaci di demolire tutte le sostanze che causano i cattivi odori, trasformando così il problema in opportunità, grazie alla produzione di nuova risorsa energetica.

Romagna Compost srl, ubicata a San Carlo di Cesena, è controllata al 60% da Herambiente spa. Il restante 40% del capitale è detenuto da primarie aziende del settore agricolo e agroalimentare cesenate: Amadori, Formula Servizi, Cac, Consorzio Agrario di Forlì-Cesena, Orogel, Sfir. La contemporanea presenza di società produttrici di rifiuti organici, società operanti nella raccolta e trattamento rifiuti (Hera) e utilizzatori ultimi del compost (Consorzio Agrario), consente di chiudere il ciclo di produzione del compost, garantendo sia un prodotto con elevate caratteristiche qualitative (dovute all'ottima qualità delle matrici utilizzate), sia idonei canali di utilizzo finale del prodotto. Già quest'anno il modello di San Carlo inizierà ad essere replicato. Ciò grazie al progetto di Herambiente sui biodigestori anaerobici, finalizzato a realizzare impianti di questo tipo in ciascuna provincia della regione in cui il Gruppo Hera gestisce i servizi ambientali. Le località prescelte sono: Rimini, Voltana (RA), Modena, Ostellato (FE) e Sant'Agata Bolognese (BO). Rimini e Voltana, i cui lavori di realizzazione sono in fase avanzata, saranno operativi già nel corso del 2012, mentre per Modena e Sant'Agata Bolognese l'iter autorizzativo dovrebbe concludersi entro l'anno in corso, per dare il via ai cantieri partire dal 2013. Successivamente è prevista la partenza delle attività finalizzate alla realizzazione dell'impianto di Ostellato. L'intero progetto comporterà per il Gruppo Hera un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro e doterà il territorio di una produzione potenziale di energia elettrica rinnovabile pari a oltre 32 milioni di KWh annui. In termini pratici, ciò significherà soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 35.000 persone e risparmiando l'emissione in atmosfera di 17.000 ton. di CO2.

Il Progetto Biodigestori assume particolare valenza anche considerando che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riconoscendo l'importanza dell'energia per lo sviluppo sostenibile, ha designato il 2012 come "Anno Internazionale dell'energia sostenibile per tutti". Obiettivo dell'ONU è la sensibilizzazione riguardo l'importanza di aumentare le opportunità di accesso all'energia sostenibile, all'efficienza energetica e alle fonti di energia rinnovabile a livello locale, nazionale e internazionale. “Queste quattro certificazioni, per una società legata al territorio come la nostra, sono di enorme importanza - spiega Luciano Natali, presidente di Romagna Compost - Il riconoscimento di Dnv Business Assurance sancisce ancora una volta la nostra capacità di garantire ai cittadini la massima sicurezza nella valorizzazione di tutta la frazione organica raccolta in modo differenziato”. “L'ampio ventaglio di certificazioni ottenute è parte di questo processo che coniuga innovazione e sostenibilità. Siamo orgogliosi di aver affiancato Romagna Compost e il Gruppo Hera in questo importante progetto”, ha commentato Massimo Berlin, Direttore Generale di DNV Business Assurance.
Vesna Tomasevic
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