24/06/2019 - 21:00

Pneumatici fuori uso, EcoTyre ha riciclato oltre 320 milioni di kg di PFU in 8 anni di attività

Green Economy, ambiente, ecologia, raccolta e riciclo rifiuti: il caso degli pneumatici fuori uso (PFU).

Annual Report EcoTyre: in otto anni di attività, EcoTyre ha raccolto e avviato al riciclo più di 320 milioni di kg di pneumatici fuori uso.

Con da "Gomma a Gomma" ha realizzato nuovi pneumatici con gomma riciclata e devulcanizzata.

Ecotyre pfu
Economia circolare. Nel 2018 con il progetto "PFU Zero" EcoTyre ha recuperato quasi 300mila kg di PFU in aree naturali.

Il Consorzio EcoTyre:

  • ha superato l’obiettivo di legge, gestendo il 102,5% di PFU rispetto all’immesso sul mercato.
  • Ha una rete logistica capillare che conta 12.000 punti di raccolta.
  • Riserva circa il 60% di ritiri e missioni a piccoli e medi gommisti.

La raccolta in Italia
Nel 2018 il Consorzio EcoTyre ha superato l’obiettivo del 100% previsto dalla legge, gestendo un quantitativo di Pneumatici Fuori Uso pari al 102,5% rispetto agli pneumatici nuovi immessi sul mercato dai propri Soci. 
EcoTyre si posiziona come uno dei protagonisti della Green Economy italiana, riconfermandosi il primo Consorzio a livello nazionale per numero di Soci e secondo per quantitativi di PFU gestiti. 
Nel 2018 la raccolta totale è stata pari a 44.249.414 kg e, complessivamente, in 8 anni le attività di raccolta di EcoTyre hanno consentito di avviare al corretto recupero 320.520.948 kg di pneumatici. 
Su base territoriale lo sforzo prodotto da EcoTyre risulta omogeneo con una presenza rilevante dal nord al sud Italia. Le variazioni principali sono state in Lombardia in cui la raccolta è aumentata del 20% e la Puglia dove è più che raddoppiata la raccolta (passando da 1.020.090 kg del 2017 a oltre 2.503.780 kg nel 2018). 
Incrementi rilevanti sono stati ottenuti anche in Sardegna e Basilicata; incrementate anche Toscana e Friuli-Venezia Giulia.

I Soci
Il numero di Soci, ovvero importatori o commercianti di pneumatici nuovi che hanno deciso di affidarsi ad EcoTyre per la gestione degli PFU, aumenta passando dai 686 attivi a fine 2017 ai 744 nel dicembre 2018 (+8,4%). Nei primi sei mesi del 2019 si registra un ulteriore aumento: ad oggi sono complessivamente 762

La rete logistica: 12.095 punti di raccolta iscritti in tutta italia e oltre 20.000 interventi
Puntualità, capillarità ed efficienza dei ritiri e dei trasporti verso gli impianti di trattamento sono garantite da una rete logistica composta da oltre 110 operatori e 21 Punti EcoTyre regionali, che effettuano ogni giorno lavorativo circa un centinaio di operazioni di ritiro per un totale annuo di oltre 20.000 interventi. 
Nonostante la raccolta sia completamente gratuita per gli oltre 12.000 punti di raccolta iscritti, EcoTyre ha fissato degli standard sui tempi di ritiro per valutare al meglio i tempi di presa in carico dell’ordine di ritiro e lo svolgimento dello stesso.
Nel 2018 EcoTyre ha mantenuto livelli di eccellenza: il 91% dei ritiri avviene entro i tempi concordati sia nelle aree urbane, che corrispondono con i capoluoghi di provincia, che nelle aree periferiche (zone rurali, montane, etc.). 

A fianco dei piccoli e medi gommisti
I punti di raccolta serviti da EcoTyre sono molto diversi tra loro per dimensione e tipologia.
Esistono ad esempio officine di dimensioni ridotte, in piccole località di provincia e grandi centri servizi in zone facilmente accessibili. 
Questo si riflette
sulle modalità di ritiro: un piccolo gommista ha spesso poco spazio per stoccare gli PFU smontati dalle auto e quindi avrà bisogno di molti ritiri di piccole dimensioni.
EcoTyre ha scelto di servire tutti i punti di raccolta e privilegiare i piccoli e medi gommisti, nonostante il costo per ritiro di PFU sia molto più alto (un camion deve comunque viaggiare anche se non riempie il cassone di carico): circa il 60% dei ritiri effettuati da EcoTyre sono svolti in modalità di micro-raccolta (tra 0 e 300 pneumatici ritirati ossia fino a circa 2.000 kg per carico) che può essere effettuata con camion piccoli. 
I maxi-ritiri, oltre i 600 pezzi, nonostante siano i più economici, rappresentano solo il 10% delle attività della rete logistica di EcoTyre.

Il progetto da Gomma a Gomma
EcoTyre ha messo a punto un processo particolarmente innovativo, iniziato tre anni fa con il coinvolgimento di importanti partner tecnici italiani e internazionali, che consente di utilizzare la gomma triturata derivante dalle gomme giunte a fine vita, per generare una mescola utilizzabile per la produzione di altri pneumatici, equivalente a quella tradizionale.

Gli “pneumatici verdi” contenenti per il 20% gomma riciclata e devulcanizzata sono stati sottoposti ad un test comparativo mirato a valutare le differenze esistenti tra le due tipologie di copertone: quelli tradizionali e quelli contenenti gomma riciclata. 
Per un anno, 20 camion di 5 modelli diversi hanno percorso un totale di quasi 1,5 milioni di chilometri in giro per l’Italia utilizzando pneumatici a mescola standard e a mescola riciclata, derivata dalla triturazione degli PFU, in condizioni di grande stress e carichi completi fino a 44 tonnellate. I nuovi pneumatici verdi hanno subìto un grado di usura praticamente identico a quello dei copertoni prodotti tradizionalmente.

Alla luce di questi ottimi risultati, EcoTyre ha deciso di lanciare il progetto “da Gomma a Gomma 2.0” che punta ad ampliare l’iniziativa ad altre tipologie di pneumatici ed equipaggiare almeno 1.000 veicoli entro i prossimi 36 mesi. [Schede di approfondimento in allegato].

Il progetto PFU Zero
PFU Zero è il primo progetto nazionale di mappatura dei depositi abbandonati di PFU
L’obiettivo è quello di individuare, attraverso le segnalazioni di enti locali, associazioni e cittadini sul sito internet dedicato www.pfuzero.ecotyre.it, zone in cui vengono abbandonati gli PFU. EcoTyre dedica, ogni anno, una parte del proprio avanzo di gestione alle bonifiche di alcuni dei depositi segnalati attraverso PFU Zero. 

Nel 2018 le missioni di raccolta straordinaria, gratuite per le amministrazioni locali, sono state più di 40 e hanno permesso di avviare al corretto recupero quasi 300.000 kg di PFU. In circa 6 anni di attività, sono state raccolte circa 2 milioni di gomme con oltre 150 interventi straordinari in tutta Italia, durante i quali EcoTyre ha promosso attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale con l’obiettivo di diffondere la cultura del corretto recupero degli PFU presso i cittadini e gli operatori, riducendo il rischio di abbandono indiscriminato degli pneumatici nell’ambiente.

“Il 2018 è stato un anno particolarmente importante per il nostro Consorzio – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyreperché, oltre ad ottenere risultati operativi sicuramente positivi e a raggiungere tutti gli obiettivi di raccolta, abbiamo concluso la fase iniziale del progetto “da Gomma a Gomma” che cambierà radicalmente il modo in cui si pensa al recupero e al riutilizzo degli PFU. Questo ci spinge a lavorare con ancora più impegno nelle nostre attività quotidiane. I risultati raggiunti ci confermano una delle realtà che hanno fatto dell’economia circolare una prassi concreta. Ringrazio lo staff, i soci e i fornitori per l’impegno che ci hanno messo e mi auguro che con il loro supporto potremo fare ancora meglio in futuro”.

 

EcoTyre ha sede a Vinovo (TO) e vanta una consolidata esperienza nella gestione delle filiere dei materiali di ritorno.
Il Consorzio svolge la sua attività di raccolta in modo capillare su tutto il territorio nazionale, grazie a una struttura snella e dinamica che gli consente di rispondere velocemente alle richieste dei propri Soci, di garantire la certezza del ritiro degli PFU presso i punti di raccolta e di limitare, parallelamente, l’aumento dei costi e dei tempi di intervento.
EcoTyre si assume per conto di importatori e produttori di pneumatici la responsabilità della gestione degli PFU oltre che fornire i servizi logistici di raccolta. Il Consorzio, inoltre, è in grado di dialogare con una voce unica presso tutte le sedi di confronto istituzionale, ponendo quesiti e rappresentando le istanze dei propri Soci.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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