13/09/2021 - 17:47

Piattaforme di streaming video: come cambia il mercato nel corso del tempo

Il mondo dell’intrattenimento digitale è cambiato radicalmente nel corso degli ultimi anni. Si tratta di un cambiamento figlio di un rinnovamento digitale, capace di plasmare e di rimodellare intere industrie, gusti e abitudini da parte del pubblico.
Streaming video Netflix [Foto di Tumisu da Pixabay]

In principio c’è stato Netflix, ma oggi l’offerta si è arricchita di proposte più specifiche e settoriali, in base a interessi differenti e altri.

Si pensi al ruolo che stanno svolgendo ad esempio Prime Video, Infinity e soprattutto Disney Plus, da quando sono sbarcate in Italia e nel resto d’Europa. I servizi su abbonamento per la visione di serie tv, programmi televisivi, film e documentari stanno avendo un certo successo, dato che sono capaci di puntare in larga parte il loro business sulla produzione e la realizzazione di contenuti originali. Proprio per questo motivo possiamo analizzare le differenze che intercorrono tra Netflix e altre realtà come Prime Video e Disney Plus.

La differenza tra le principali piattaforme di streaming video

Netflix produce i propri contenuti originali principalmente dandoli in appalto, tramite outsourcing, un modello che durante i primi anni ha avuto successo e ha funzionato alla grande, ma che alla lunga potrebbe anche rivelarsi controproducente, denotando tutti i limiti e un modello già in parte superato. Differente l’approccio di Prime Video, cioè di Amazon nella sua sezione dedicata all’intrattenimento audiovisivo e del colosso Disney. In questo caso infatti le produzioni o i film in esclusiva sono lavori realizzati da un apparato interno. Già qualche anno fa Prime Video inaugurava i suoi studios, mentre Disney ha dalla sua un catalogo ampio ed esclusivo dove ci sono diversi franchising come quello costituito dall’universo Marvel, da Star Wars e via dicendo.

Bandersnatch ha aperto a una nuova fase per gli audiovisivi?

Netflix però non è rimasta nell’angolo a guardare e ha colto un’occasione al volo, complice un’idea innovativa di film e serie tv interattive. Sfruttando un’idea originale portata sullo schermo in modo efficace dai produttori esecutivi di Black Mirror, serie tv di culto, ha sperimentato un prodotto interattivo dove gli utenti potevano scegliere come proseguire la storia e avere quindi un finale differente, in base a queste selezioni. Il film si chiama Bandersnatch e non a caso è incentrato sulla storia di un giovane programmatore di videogiochi basato su un romanzo interattivo. Questo film prodotto da Stati Uniti e Regno Unito ha avuto feedback eterogenei, ma in realtà è stato un buon banco di prova per Netflix, che durante l’estate 2021 ha annunciato la ferma intenzione di entrare nel discorso del gaming, attraverso il cloud gaming.

Come funziona il cloud gaming

Il cloud gaming è considerato la nuova frontiera dell’intrattenimento e del gioco, dato che Microsoft, Google Stadia e Apple si sono già portati avanti con questo discorso interattivo dove gli utenti non hanno più bisogno né di una console, né tantomeno di cd, cartucce o altro materiale di tipo fisico. Si gioca direttamente in cloud e finora i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti. Del resto per chi produce ed elabora i software non è certo una grande novità. In principio ci fu Mame 32, che simulava tutti quei vecchi giochi di categoria arcade, che potevano essere facilmente riprodotti occupando uno spazio limitato sui PC fissi di vecchia generazione e girando molto bene, nonostante il suo scopo più che altro dimostrativo e che oggi potrebbe essere definito retrogaming. Successivamente il modello venne utilizzato anche per il gioco online, dove il poker digitale ha avuto un ruolo di apripista per tutto quello che è venuto dopo, cioè negli ultimi 20 anni.

Casual games, giochi per piattaforme come Facebook, sono usciti fuori ottenendo un grande successo. Il successo del poker online, con una realtà operativa come quella di 888 poker, lo si deve a un programmatore canadese, il quale durante il 1998 realizzò la prima partita online con denaro vero. Da quel momento in poi sono cambiate molte cose per il gioco, così come per l’intrattenimento e per il mercato dell’home video, se si pensa che Netflix era nata come piccola realtà negli States alternativa rispetto al circuito di distribuzione di Blockbuster. Oggi Blockbuster rappresenta il passato per la generazione X e Y, mentre Netflix è diventato uno dei simboli vincenti della generazione dei cosiddetti Millenials. Il biennio 2019-2020 è servito per consolidare questo tipo di piattaforme e anche per lanciarne di nuove, su un modello vincente e consolidato, dove oggi il cloud gaming potrebbe condividere mezzi e strumenti di utilizzo e divulgazione.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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