10/07/2013 - 20:00

Piano di Salvaguardia della Balneazione, ecco la road map

Piano aggiornato e ottimizzato per superare gli 11 scarichi a mare entro i prossimi 7 anni. Proseguono intanto i lavori sugli interventi già pianificati: già cantierato oltre il 30% del valore dei lavori. Entro il 2020 eliminati tutti i divieti di balneazione.
Entro il 2020 nessuno scarico a mare
E' arrivata a un passo importante l'implementazione del Piano di Salvaguardia della Balneazione (PSB) di Rimini che, allo stato attuale, vede cantierati oltre il 30% del valore degli interventi previsti. E' stata infatti depositata la delibera che "ottimizza" il Piano (già approvato dal Consiglio Comunale) introducendo nuovi interventi per arrivare, entro il 2020, al superamento di tutti gli 11 scarichi a mare (dunque non solo 8 come previsto dall'originaria versione del PSB). Il complesso degli interventi prevede in particolare il raggiungimento di un importante obiettivo prima della stagione balneare 2016: il dimezzamento degli eventi di apertura degli scarichi a mare.
La copertura tariffaria e l'impatto sulle tariffe
La copertura finanziaria di quello che è attualmente il più grande intervento di risanamento fognario in Italia, sarà garantita per un 20-25% da finanziamenti pubblici e per la restante parte da finanziamenti anticipati da Hera, Romagna Acque e Amir, che saranno poi recuperati in tariffa in circa 25 anni, come prevede la legge di settore. Gli incrementi tariffari previsti si attesteranno su una media annua del 4-5% a partire solo dal 2015 e si protrarranno per la sola durata dei lavori, vale a dire 7/8 anni. In ogni caso, la tariffa a regime del territorio riminese si manterrà all'interno della media degli ambiti romagnoli. Il valore complessivo delle opere del PSB Ottimizzato assomma a 154 milioni di euro.

Cosa prevedeva il PSB nella versione originaria
Il Piano, elaborato da Hera e Comune e approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre 2011, in coerenza con il Piano generale del Sistema Fognario del Comune del 2006, prevedeva un complesso di interventi per un importo totale di circa 133 milioni di euro, ma non era risolutivo per 3 scarichi dell'area Rimini sud. Attraverso un'intensa e continua attività di confronto con la città e con i portatori di interesse, si è arrivati al piano che presentiamo oggi.
Cosa prevede il PSB ottimizzato
Il PSB ottimizzato prevede i seguenti interventi.
1)Raddoppio Depuratore di Santa Giustina con annessa vasca di accumulo.
2)Riconversione Depuratore di Rimini Marecchiese in vasca di accumulo.
3)Realizzazione Dorsale Nord per il collettamento del depuratore di Bellaria al depuratore di Santa Giustina.
4)Completamento della separazione delle reti fognarie nella zona di Rimini Nord.
5)Realizzazione Dorsale Sud con nuovo sollevamento e condotta premente dedicata.
6)Collegamento dei bacini già separati nella zona sud alla Dorsale Sud.
7)Realizzazione condotta sottomarina e impianto idrovoro Bacino Ausa e annesse vasche di laminazione/ prima pioggia.
8)Realizzazione vasca di laminazione Ospedale.
9)Potenziamento sollevamento 2B e ricostruzione condotta premente.
10)Interventi strutturali sui bacini delle Fosse Rodella, Colonnella I e Colonnella II.
11)Risanamento fognario di Rimini Isola.

L'insieme di questi interventi è risolutivo anche per tutti gli scarichi della zona sud e rispetto al PSB originario prevede in particolare i punti seguenti.
1)Realizzazione di 2 ulteriori volumi di accumulo e di adeguati sistemi collegamento tra i volumi stessi, nelle sezioni di chiusura dei bacini Rodella e Colonella, e successivo collegamento di tali infrastrutture con il volume di accumulo previsto per l'Ausa.
2)Conseguente revisione delle caratteristiche, in termini di volumetria e di capacità di allontanamento al largo (condotta e impianto idrovoro), dell'intervento già pianificato sull'Ausa, che prevede di realizzare un volume di accumulo e di prima pioggia e di un impianto idrovoro di capacità adeguata.
3)Ottimizzazione dell'intervento "Vasca Ospedale". La nuova proposta prevede, mediante un affinamento in termini di modulazione delle portate che defluiscono a valle della vasca stessa, un incremento dell'efficacia dell'intervento.
Inoltre il PSB ottimizzato, prevedendo la realizzazione di importanti vasche di accumulo ubicate sulla fascia costiera, potrà consentire importanti sinergie per la riqualificazione del Lungomare. Infine si avrà una consistente riduzione dell'impatto sulla balneazione dell'Ausa.
Marilisa Romagno
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