01/01/2013 - 01:00

Pellets e cippato: un potenziale ancora latente

Tis: gruppo di lavoro vuole “spingere” sul riscaldamento a pellets e cippato. Il 10 percento del calore prodotto in Alto Adige proviene dal legno bruciato in impianti di piccola taglia. Per la maggior parte si tratta di stufe domestiche e fornelli, alimentati da legno in chiocchi, mentre pellets e cippato contribuiscono rispettivamente solo per il 6 e 2 percento della produzione complessiva.
Pellets e cippato sono combustibili molto ecologici, e piccoli impianti di riscaldamento alimentati da questo tipo di biomassa legnosa possono essere installati anche in realtà condominiali in modo relativamente semplice e vantaggioso, grazie anche ad interessanti modelli di finanziamento. Nei pellets e nel cippato si cela quindi un grande potenziale di crescita. Ne è convinto il gruppo di lavoro, che si è recentemente formato all'interno del TIS innovation park con l'obiettivo di promuovere la valorizzazione tale potenziale. Il gruppo di lavoro all'interno dell'Area Energia & Ambiente ha avviato all'inizio dell'anno la propria attività per "supportare" il riscaldamento a pellets e cippato in Alto Adige: al gruppo partecipano le imprese Hydroklima, Eneralp, KWB Italia e il Consorzio Agrario. La prima misura è stata l'organizzazione di un seminario informativo presso il TIS innovation park, a cui hanno partecipato 70 tra imprese, progettisti e installatori del settore energetico.

Nel corso di tale seminario è emersa la necessità di potenziare in Italia soprattutto i servizi relativi alla fornitura dei pellets, i quali rappresentano anche un'interessante opportunità di mercato per le imprese del settore. Nell'acquisto del pellets, infatti, è ancora consuetudine in Italia comprare i sacchi di pellets al mercato edile e portarli a casa. «Ma esistono anche camion che trasportano i pellets e riempiono direttamente i serbatoi di stoccaggio, proprio come accade per esempio con il gasolio» spiega Stefano Dal Savio, Manager dell'Area Energia & Ambiente del TIS. «L'approvvigionamento dei pellets, quindi, può avvenire comodamente come avviene con altri tipi di combustibile» afferma Dal Savio.

In Italia la domanda di pellets negli ultimi anni è aumentata notevolmente. Già oggi il legno è la più importante fonte di energia rinnovabile per il riscaldamento, e in futuro dovrà essere valorizzato ancora di più. L'Italia si è infatti posta l'obiettivo di triplicare entro il 2020 l'attuale consumo. Secondo l'opinione degli esperti esiste un mercato molto grande per i piccoli impianti di riscaldamento a biomassa, soprattutto nel caso di sostituzioni di impianti di riscaldamento vecchi e inefficienti, come ne esistono ancora a migliaia sul territorio nazionale. Un altro aspetto importante è la certificazione del combustibile legnoso, quale pellets e cippato, che in Austria funziona già da alcuni anni e che adesso viene introdotta in tutta Europa. La certificazione è importante per i consumatori, perché permette loro di riconoscere la qualità del materiale combustibile. Anche in Austria l'uso di pellets e cippato per il riscaldamento domestico è cresciuto sensibilmente negli ultimi anni. I nuovi impianti a pellets, anche di piccola taglia, sono dotati di alimentazione automatica del combustibile. Tali impianti hanno anche valori di emissione molto buoni: «In questi nuovi impianti è importante che il materiale combustibile presenti una qualità costante, e proprio per garantire questa qualità sono nate le certificazioni europee» afferma Stefano Dal Savio.

Sempre nel corso del seminario sono stati illustrati concreti esempi di successo di impianti di riscaldamento a pellets e a cippato di piccola e media taglia. È emerso che tali tecnologie - in confronto ad impianti a combustibili fossili - sono più che competitive. È stato anche illustrato un modello di finanziamento basato sul contracting. Tale forma di finanziamento consente ai proprietari degli edifici di cambiare il vecchio sistema di riscaldamento, senza investimento da parte loro e risparmiando in aggiunta sui costi per il riscaldamento. Oltre ad alcuni comuni altoatesini, anche proprietari di condomini hanno optato per questa forma di finanziamento e sono passati così da fonti di energia fossile, come il gas e il gasolio, ad una risorsa energetica più ecologica quale il legno. I contributi del seminario possono essere richiesti presso il TIS innovation park.
Marilisa Romagno
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