01/01/2013 - 01:00

Ozono a Padova sulla soglia allarme

A Padova ozono sulla soglia dell'allarme. Sono 239 i microgrammi raggiunti ieri in città, un record negativo che continua a salire in una città tra le più inquinate d'Italia. Già ai primi di maggio l'ozono aveva toccato i 225 microgrammi.
Oltre la soglia dei 240 la legge impone azioni di intervento immediato ai sindaci. Azioni che non conosciamo poichè l'amministrazione non ha un piano per l'ozono, come non ha un piano per le polveri sottili come prevede la legge. A questi livelli l'ozono è un danno certo alla popolazione anche per brevi periodi L'ozono irrita il sistema respiratorio, riduce la funzione polmonare, aggrava l'asma e altre patologie respiratorie. Molti studi scientifici lo indicano come il responsabile di infarti e ictus e nelle ondate di calore ha un effetto aggravante sulla mortalità. L'ozono per prodursi ha bisogno dei Cov (composti organici volatili) e ossidi azoto. Quando gli inquinanti prodotti dal traffico, scarichi industriali, solventi chimici ecc. interagiscono con i raggi solari questi danno origine all'ozono, un gas ad elevato potere ossidante.

Più alta è la temperatura, più veloci sono i tempi di reazione e maggiore è la quantità di ozono che si forma. Padova ha le condizioni ideali per procurare ai propri cittadini condizioni di pericolo sanitario, basti considerare che dal 2006 al quartiere Arcella il biossido di azoto è sistematicamente oltre i parametri sanitari della legge, che dal 1999 un cancerogeno accertato come il benzoapirene è oltre i limiti, che le polveri sottili dal 2005 sono sempre fuorilegge. Le polveri sottili d'inverno sono l'equivalente dell'ozono in estate. I bambini con gli anziani sono il gruppo a più alto rischio. Durante il periodo estivo molti bambini essendo a casa da scuola sono impegnati in varie iniziative di tipo ricreativo, ludico e li si vede giocare nei giardini nelle ore di massimo irraggiamento solare, fra le 13 e le 17.

Paradossalmente, i livelli di ozono sono più alti nelle aree verdi, dove l'ozono viene trasportato dalla brezza e non trova inquinanti con cui ricombinarsi. Chiediamo al sindaco di intervenire presso i responsabili di queste iniziative, pubbliche e private, affinché vengano adottate tutte quelle precauzioni che consentano di ridurre l'esposizione, preferendo che le attività sportive ed i giochi di movimento vengano effettuati al mattino e che al pomeriggio si privilegino le attività in ambienti confinati.
Tommaso Tautonico
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