22/04/2013 - 21:00

Opportunità in Sardegna per le imprese del settore edile

Pubblicato l'avviso 2013 per la partecipazione alla "Filiera RI-inerte - Sardegna", rete produttiva e di servizi eco-sostenibile. La scadenza per l'invio delle proposte fissata al 29 giugno 2013.
E' stato pubblicato e diffuso nei giorni scorsi ai Comuni, agli Ordini Professionali (Ingegneri, Architetti, Geologi e Geometri), ed Associazioni di Categoria, dall'Associazione "STUDI AMBIENTALI", l'avviso pubblico per esprimere "Manifestazioni di Interesse" da parte di imprese e/o soggetti operanti nella regione Sardegna nel settore edile-stradale e/o movimento terra per la partecipazione al completamento della "Filiera RI-inerte®". L'iniziativa, il cui termine per l'invio delle proposte è fissato al 29/6/2013, è prevista dalla recente normativa in materia ambientale (Decreto 3/4/2006 n° 152) ed è in linea con le disposizioni contenute nel nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali approvato dalla Regione Sardegna con deliberazione n. 50/17 del 21/12/2012, rientra inoltre tra le attività previste dall'Accordo di Programma sottoscritto con il C.N.G. (Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati) ed UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali) e prevede la realizzazione di Centri di Raccolta e Recupero di rifiuti inerti da C. & D. e macerie edilizie su tutto il territorio regionale mediante l'attuazione per il completamento di Piani Territoriali provinciali per la produzione di aggregati certificati "RI-inerte®" attraverso una diversificazione in chiave eco-friendly per le imprese del settore a cui guardano con favore gli Enti Locali.

La Sardegna è una regione sensibile al problema per la corretta gestione dei materiali prodotti nell'attività di costruzione e demolizione. Lo dimostra il fatto che sul territorio regionale siano state avviate diverse iniziative che hanno aderito alla "Filiera RI-inerte®" e che alcuni Enti hanno già previsto ed utilizzato gli aggregati riciclati nella realizzazione di lavori. La prima fase si è conclusa con l'adesione di realtà localizzate nei bacini territoriali di Bassacutena (OT), Bultei (SS), Ovodda (NU), Tortolì (OG) e Serramanna (VS). La Filiera RI-inerte® - Sardegna, rete produttiva e di servizi eco-sostenibile è il progetto, avviato dall'Ass. "Studi Ambientali" in collaborazione con RECinert, per l'introduzione all'uso di aggregati riciclati certificati rinvenienti dal recupero di rifiuti inerti da C.& D. per la realizzazione di opere pubbliche e private. Le imprese aderenti all'iniziativa realizzano un impianto per il conferimento di rifiuti inerti e macerie edilizie da destinare alla produzione di aggregati riciclati certificati "RI-inerte®" utilizzando il know-how già definito e l'assistenza necessaria per la progettazione e la realizzazione oltre ai servizi continuativi relativi alla produzione e certificazione. Tale attività rientra a pieno titolo tra le iniziative conformi alla normativa di settore per la gestione dei rifiuti e la produzione di aggregati riciclati certificati per l'utilizzo in opere di ingegneria civile del settore edile-stradale ed ambientale.

In particolare la nuova versione del Testo Unico Ambientale impone a carico della P.A. l'obbligo di promuovere iniziative dirette a favorire il riutilizzo dei prodotti e la preparazione per il riutilizzo dei rifiuti mediante la realizzazione di centri di raccolta per il riutilizzo degli stessi. L'art. 181 del TUA, attribuisce ai Comuni il compito di predisporre ed adottare le misure necessarie per conseguire l'obiettivo di riutilizzo, entro il 2020, di almeno il 70% dei quantitativi di rifiuti inerti da C. & D. prodotti e prevedere l'utilizzo diretto per almeno il 30% del fabbisogno di materiali certificati ed iscritti al Repertorio del Riciclaggio, rinvenienti dalle operazioni di recupero dei rifiuti. Per facilitare il raggiungimento di questi obiettivi, le imprese aderenti, attraverso la partecipazione alla Filiera, realizzano un Centro di Raccolta e Recupero di rifiuti inerti da C.& D. ed utilizzano una serie di iniziative tali da permettere il rispetto degli obblighi e degli obiettivi che la normativa impone. Le strutture saranno a disposizione di comuni ed imprese del territorio. Ampia disponibilità è stata manifestata dall'ANCI in quanto, nel condividere l'iniziativa, si è impegnata, a strutturare una politica efficace come processo globale e prendere in considerazione l'insieme della vita della risorsa, a partire dalla estrazione, passando per l'utilizzo in quanto prodotto, fino al processo di recupero o allo stato di rifiuto. La soluzione a cìò, viene data dagli operatori del settore che partecipano alla realizzazione della "Filiera RI-inerte®"sul territorio regionale in quanto, esempio di collaborazione pubblico-privato in una logica di sistema per la valorizzazione economica dei rifiuti inerti.
Marilisa Romagno
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