18/12/2012 - 12:25

Oli e grassi vegetali e animali Esausti: crescono raccolta e riciclo

Il CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento Oli e grassi vegetali e animali Esausti) ha visto aumentare da ton. 46.800 nel 2011 a ton. 49.500 nel 2012 le quantità di oli grassi vegetali e animali raccolte e avviate a riciclo, pari a un incremento del 5,8%. Il dato costituisce un segnale positivo nella speranza che nella seconda parte del 2013 possa evidenziarsi una ripresa dell’economia.

Il mercato internazionale degli oli e grassi commestibili esausti continua a vivere una fase di tensione in quanto deve far fronte sia alla richiesta interna, sia a quella proveniente dai Paesi UE. I prezzi delle materie prime nel quinquennio 2007-2011 sono molto aumentati, mentre nel 2012 si è registrato una sensibile riduzione e, di conseguenza, anche il valore del rifiuto e della materia prima seconda.

Per quel che riguarda l’andamento del settore a livello nazionale ha subito una battuta d’arresto di un 10-12% sui livelli massimi.

L’immesso al consumo della materia prima nel 2008–2012 ha registrato ancora una stagnazione in parte contenuta con azioni promozionali di grande rilievo; la raccolta e il recupero/riciclaggio del rifiuto hanno, invece, registrato un aumento significativo non ancora sufficiente a equilibrare una domanda di oli rigenerati ancora alta. L’attività del Consorzio è ancora ostacolata: dalla mancata concessione del Contributo ambientale già inserito nel D.Lgs. 22/97 art. 47 e poi sempre riportato nei decreti legislativi successivi; dalla crisi economica che ha rallentato la produzione unitaria del rifiuto nel settore ristorazione.

Il Consorzio è un ente di natura ambientale e privilegia il riutilizzo nazionale non ostacolando in nessun modo i flussi d’import/export. Nel 2012 l’import/export ha raggiunto un maggior equilibrio e quindi una minor tensione segnalata anche dalla stabilizzazione o riduzione dei prezzi.

Qualora il Consorzio potesse implementare gli interventi sul territorio e programmare azioni di sviluppo della raccolta anche di quella differenziata da utenze domestiche, questo potrebbe determinare una maggiore disponibilità sia per soddisfare la richiesta interna sia per l’esportazione.

Per potenziare lo sviluppo del settore, il Consorzio ha programmato per il triennio 2013-2015 di raddoppiare la raccolta con un obiettivo di 100.000 tonnellate sotto l’ipotesi che il Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero delle Attività Produttive, emetta il decreto di concessione del Contributo ambientale.

In caso contrario lo sviluppo risulterà lento, con l’auspicio che non si verifichi un’inversione di tendenza che vanificherebbe quanto realizzato con il sostegno finanziario della filiera (produttori – raccoglitori e riciclatori).

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile