01/01/2013 - 01:00

Odore: croce e delizia

Esistono odori che ci evocano ricordi piacevoli e ne esistono altri vissuti come molestie. Odore è qualunque emanazione che possa essere percepita attraverso il senso dell' olfatto.
La percezione dell'odore prevede un processo fisiologico, che si attiva quando i recettori presenti nel naso sono stimolati da molecole odorigene presenti nell'aria, e/o un processo psicologico che scaturisce dalle esperienze che soggettivamente si associano a un dato odore; si pensi, ad esempio, all'odore del pane appena sfornato che può far riaffiorare nella nostra mente il sapore croccante di questo semplice composto di acqua, lievito e farina o, ancora, si pensi alla brezza del mare che ci proietta in località di vacanze quando in vacanza non siamo.

Insomma l'odore ci può far ricordare, riscoprire ed apprezzare le piccole e semplici cose della vita. Ma esistono anche degli odori che costituiscono delle molestie vere e proprie come le emanazioni che possono provenire da impianti di trattamento dei rifiuti urbani, ad esempio impianti di compostaggio, oppure da depuratori di acque reflue civili ed industriali o da impianti di trattamento di scarti animali, da raffinerie, da impianti chimici, ect. E in tal caso l'odore può diventare un forte impatto ambientale da debellare ed essere, inoltre, causa di "lotte sociali" per la localizzazione di nuovi impianti e/o nel caso di impianti già realizzati.

Pertanto all'odore sono associate una componente oggettiva ed una soggettiva. In America si parla di fattore FIDO ovvero Frequency, Intensity, Duration, Offensiveness. Nonostante la soggettività fisica e psichica della percezione di un odore, nonostante la complessità dell'apparato olfattivo (la concentrazione minima alla quale un composto è percepito con l'olfatto risulta per molti composti inferiore ai ppb), nonostante il gran numero di sostanze odorifere e la loro complessità, la misura degli odori si può attuare mediante:

- determinazioni di tipo analitico (Gascromatografia/Spettrometria di massa);
- tecniche sensoriali (Olfattometria, Naso elettronico).

Per quanto concerne l'aspetto normativo, in Italia non esistono norme specifiche in materia di inquinamento da odori né tanto meno sono state approntate metodologie oggettive ed ufficialmente riconosciute per la misura dei livelli di odore. In ambito europeo è stata approvata la Norma Tecnica EN13725:2003 "Qualità dell' aria - Misura della concentrazione di odore mediante olfattometria dinamica".

Nello speciale allegato viene affrontata la tematica della caratterizzazione degli odori.

(autore: Mariangela Consoli)
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