22/10/2019 - 22:42

Nuovi modelli di bioedilizia sostenibile e valorizzazione delle filiere locali

Bioedilizia sostenibile e riqualificazione edilizia ed energetica. 

Entra nel vivo il progetto europeo ECO-BATI che coinvolge anche l’Environment Park di Torino e vuole proporre nuovi modelli di Bioedilizia sostenibile e valorizzazione delle filiere locali.

progetto transfrontaliero ECO-BATI
Il progetto ECO - BATI entra nel vivo: hanno preso il via i cantieri pilota nel cuneese.

Promuovere nuovi modelli di bioedilizia sostenibile e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici valorizzando, nello stesso tempo, le risorse e le filiere locali.

Sono queste le finalità del progetto transfrontaliero ECO-BATI (aprile 2017-aprile 2020) che coinvolge le province di Cuneo e Imperia in Italia e il dipartimento delle Alpi Marittime in Francia e che vede l’Environment Park di Torino impegnato attivamente in un’attività di consulenza e sostegno imprenditoriale insieme ad altre organizzazioni italiane e francesi.

L’azione del Parco scientifico tecnologico torinese si rivolge specificamente in due direzioni. Da una parte nei confronti degli enti pubblici, accompagnandoli in un percorso virtuoso finalizzato all’adozione di procedure innovative di appalti pubblici (Green Public Procurement) e sistemi di verifica e misura delle prestazioni energetiche degli edifici. Dall’altra a supporto dell’imprenditoria locale, incoraggiando gli attori delle filiere alla produzione di eco-materiali impiegabili in edilizia e incentivando allo stesso tempo la nascita e la crescita di aziende del territorio che utilizzino questi materiali innovativi e a km 0 per le loro attività.

Attualmente il progetto è nella fase di sperimentazione per la riqualificazione energetica di due edifici pubblici pilota nel cuneese, di proprietà del Comune di Boves e della CCIAA di Cuneo, che fungeranno da “modello” per incentivare l’adozione di eco-materiali.

A Boves i principali interventi sono rivolti all’involucro edilizio: dal cappotto termico esterno più copertura del tetto con miscela di calce canapa al rifacimento delle pavimentazioni in argilla espansa isolante, fino all’ installazione di serramenti in alluminio a taglio termico e vetro basso emissivo. A Cuneo i lavori sono concentrati sulla realizzazione di un sistema a cappotto a cassa vuota e sulla sostituzione di serramenti esterni del fabbricato con legno di larice lamellare di provenienza locale e vetro camera basso emissivo. A seguito di questi interventi di efficientamento energetico entrambi gli edifici raggiungeranno la classe energetica A1. Nei prossimi mesi prenderanno il via lavori simili presso le camere di commercio di Nizza e Imperia.

Grazie all’applicazione dei criteri di premialità, inseriti fin dalla fase progettuale, i cantieri pilota puntano a raggiungere l’utilizzo di almeno il 60% di materiali edili provenienti da una filiera il cui processo produttivo risulti, nel suo complesso, inferiore a 150 km di distanza.

I cantieri pilota rappresentano un primo modello di promozione e sviluppo delle imprese del territorio che, se applicato su larga scala agli appalti pubblici, potrebbe portare al rilancio dell’intero settore delle costruzioni. Italia e Francia, infatti, risultano essere i paesi con il maggior numero di piccole e medie imprese operanti nel settore delle costruzioni e di conseguenza sono state fortemente coinvolte dalla crisi.

Il modello ECO-BATI intende essere un esempio per tutti gli attori che operano nell’ambito edilizio, dimostrando la possibilità di realizzare modelli edilizi innovativi che privilegino materie prime locali e rinnovabili e una gestione ambientale ed economica sostenibile.

Tra le attività progettuali di maggior rilievo sviluppate fino a oggi vi è in primo luogo l’aggiornamento del “Catalogo di Prodotti Edilizi dotati di certificazione ambientale”[1] sul territorio nazionale (documentazione fruibile gratuitamente sul sito della Regione Piemonte), strumento utile alle PA nell’individuazione di prodotti utilizzabili all’interno di appalti pubblici di costruzione e alle aziende in possesso di soluzioni competitive e innovative in materia ambientale. Il catalogo (attualmente raccoglie più di 350 schede prodotto che riportano informazioni sul produttore, caratteristiche tecniche e ambientali) prevede la raccolta di prodotti da costruzione realizzati in stabilimenti presenti in Italia e dotati di certificazione ambientale (ISO 14021 – ISO 14024 – ISO 14025) riconosciute a livello internazionale e richiamate dai CAM Edilizia per la verifica dei criteri richiesti in bando pubblico.

A questo si aggiunge l’aggiornamento del “Prezzario Opere e Lavori Pubblici della Regione” svolto da Environment Park insieme alla Regione Piemonte e a un Comitato Tecnico di professionisti selezionato dalla Camera di commercio di Cuneo, e incentrato sulla nuova Sezione 30 riferita ai prodotti da costruzione conformi ai CAM edilizia. Questa sezione è il risultato di un lavoro sperimentale di rilevamento prezzi realizzato dal gruppo di lavoro “Capitolati e prezzari” messo in piedi da ITACA (Istituto per la trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale): Piemonte, Toscana e Provincia Autonoma di Bolzano hanno integrato i loro prezzari con i materiali presenti sul mercato nazionale tra quelli conformi ai CAM Edilizia. Si tratta di un lavoro di supporto al successivo aggiornamento dei prezzari delle altre regioni.

Di pari passo è stata portata avanti un’attività di consulenza ambientale rivolta, al momento, a tre aziende dei territori di progetto, selezionate tramite bando pubblico, che si è concretizzata nella realizzazione di uno studio LCA - life cycle assessment di prodotto e nel supporto all’ottenimento della certificazione ambientale di prodotto, cogente in caso di partecipazione ad appalto pubblico.

I risultati ottenuti durante questa attività sono:
- LCA di serramenti in legno locale e ottenimento di una Certificazione di Catena di Custodia PEFC per la tracciabilità del legno con l’azienda Cobola Falegnameria Srl di Cuneo;
- LCA di un prodotto in calce e canapa (locali) applicato nell’isolamento dei tetti e indicazioni per una corretta tracciabilità dei materiali gestiti in azienda con l’azienda Calce Piasco Srl di Cuneo;
- LCA di un modulo prefabbricato in calcestruzzo realizzato con prodotti di scarto e indicazioni per una corretta tracciabilità dei materiali gestiti in azienda con l’impresa Sarotto Group s.a.s. di Cuneo.

Lato Pubbliche Amministrazioni, la consulenza tecnica di Environment Park si è concentrata sull’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi Edilizia (DM 11/10/2017) durante l’elaborazione dei progetti dei cantieri pilota selezionati, su due dei quali sono stati integrati ai CAM criteri di premialità ECO-BATI: filiera di prossimità, valorizzazione materiali recuperati e riciclati, legname a basso impatto ambientale, transfrontalierità, ottimizzazione delle prestazioni energetiche

Attraverso questi bandi è stato pertanto possibile valorizzare i prodotti dell’area della provincia di Cuneo e di Torino, realizzati con materiale riciclato o rinnovabili (legno o materiali naturali come la canapa).

I prossimi step del progetto prevedono l’attuazione di 10 appalti pubblici realizzati da alcuni comuni del territorio di Cuneo (in collaborazione con la Fondazione CRC), in modo da ottenere un miglioramento in termini di efficienza energetica e applicare i criteri di premialità ECO-BATI.

Sono poi previste numerose attività di disseminazione a cominciare da incontri B2B per favorire lo scambio di know-how tra imprese e consentire collaborazioni transfrontaliere; la realizzazione di 5 video sui cantieri pilota, destinati a imprese e a figure tecniche di cantiere; seminari informativi con le PA e 3 con le MPMI organizzati dalla Camera di commercio di Cuneo e 5 workshop sui GPP. Non mancheranno poi eventi di diffusione rivolti al grande pubblico.

ECO-BATI è finanziato dal Programma interreg Italia – Francia ALCOTRA 2014-2020, che offre opportunità per la promozione territoriale e la condivisione di conoscenze a livello transfrontaliero.

Oltre a Environment Park, i partner attivi nel progetto sono: la Camera di Commercio di Cuneo, la Camera di Commercio Riviere di Liguria, la Camera di Commercio italiana di Nizza, la Camera dei Mestieri del Dipartimento delle Alpi Marittime, il Comune di Boves, LAMORO Agenzia di sviluppo del territorio, GIP FIPAN Gruppo di Interesse Pubblico per la Formazione e l’Inserimento Professionale dell’Accademia di Nizza.


[1] https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/opere-pubbliche/prezzario/certificazione-ambientale-prodotto

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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