03/11/2012 - 11:18

Nuove proposte per la valutazione d'impatto ambientale

La Commissione europea ha presentato nuove proposte volte a razionalizzare la legislazione sulla valutazione d'impatto ambientale. Queste proposte hanno lo scopo di alleggerire gli oneri amministrativi e di rendere più facile la valutazione dell'impatto potenziale dei grandi progetti, senza indebolire le tutele ambientali esistenti.
Gli attuali livelli di tutela ambientale saranno rafforzati, mentre le imprese dovrebbero godere di un quadro normativo più armonizzato. Janez Potočnik, Commissario per l'ambiente, ha dichiarato: "Negli ultimi 25 anni la direttiva VIA ha contribuito a garantire l'integrazione delle considerazioni ambientali nel processo decisionale previsto per i progetti. Ciò ha migliorato la sostenibilità di innumerevoli progetti, responsabilizzando al contempo i cittadini e garantendo loro di essere informati e consultati prima che le decisioni vengano adottate. Occorre tuttavia colmare le lacune, in particolare per quanto riguarda la qualità del processo di valutazione, onde garantire che i progetti che hanno un impatto sull'ambiente siano adeguatamente valutati". La direttiva VIA è entrata in vigore oltre 25 anni fa. È stata più volte modificata ma, a seguito di un'ampia consultazione delle parti interessate, la Commissione ha deciso che è giunto il momento di procedere a una revisione globale per adeguarla all'evoluzione delle politiche e ai progressi in campo giuridico e tecnico. Inoltre, le modifiche sono orientate al futuro e nel processo di valutazione si terrà conto delle importanti sfide emergenti per l'UE nel suo insieme, in settori quali l'efficienza delle risorse, i cambiamenti climatici, la biodiversità e la prevenzione delle catastrofi.

Le modifiche proposte comprendono i seguenti aspetti:
- L'adeguamento della procedura per stabilire se occorre una valutazione ambientale. Così facendo, solo i progetti con ripercussioni ambientali significative saranno soggetti a detta valutazione. I progetti che sono adeguati allo scopo di ridurre il proprio impatto e i progetti di portata limitata con ripercussioni locali dovrebbero essere approvati più rapidamente e a costi ridotti, lasciando più tempo alle autorità per valutare i progetti importanti che hanno ampie ripercussioni ambientali.
- Il rafforzamento delle regole per garantire un miglioramento del processo decisionale e per evitare danni all'ambiente. Gli impatti legati a proposte alternative dovranno essere soggetti a un esame più sistematico e le autorità competenti dovranno motivare le proprie decisioni con maggiore chiarezza.
- La razionalizzazione delle varie fasi della procedura VIA, mediante l'introduzione di scadenze e di un nuovo meccanismo che agevoli la procedura qualora siano richieste diverse valutazioni e siano coinvolte più autorità. Tali modifiche garantiranno una maggiore certezza del diritto e accelereranno la procedura, senza compromettere la qualità della valutazione.

Le proposte odierne sono il risultato di un processo di revisione che ha incluso ampie consultazioni e studi sull'efficacia delle norme esistenti e sull'impatto di eventuali modifiche. Le azioni proposte dovranno ora essere prese in esame dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Una volta adottato, il testo sarà integrato nel diritto dell'UE. Scopo della direttiva VIA è assicurare che i progetti che potrebbero avere conseguenze rilevanti sull'ambiente siano adeguatamente valutati prima di essere approvati. Pertanto, le eventuali ripercussioni di tali progetti sull'ambiente (sia dal punto di vista della loro costruzione che del loro funzionamento) sono definite e valutate prima di qualunque decisione che ne consenta la realizzazione. I promotori dei progetti possono quindi adeguarli per ridurre al minimo le conseguenze negative prima della loro realizzazione, mentre le autorità competenti possono introdurre nella fase di approvazione dei progetti misure per evitare, ridurre o compensare l'impatto ambientale. La direttiva garantisce inoltre la partecipazione del pubblico, sin dalle prime fasi, alle procedure decisionali in materia ambientale. In particolare, la popolazione interessata deve avere la possibilità di presentare le proprie osservazioni all'autorità competente quando tutte le opzioni sono ancora aperte, vale a dire prima dell'adozione di una decisione definitiva sulla richiesta di autorizzazione. Nell'approvare un progetto l'autorità competente è tenuta a informare il pubblico, anche in merito alle misure previste per evitare, ridurre o compensare l'impatto ambientale.
Tommaso Tautonico
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