26/04/2017 - 12:16

Nuova scoperta: sono le tarme della cera gli insetti mangia plastica

E' una scoperta tutta italiana quella dell'insetto che mangia il polietilene, la plastica usata per le buste e le pellicole alimentari. Il responsabile è l'insetto che si nutre della cera delle api.
plastica
E' stata la ricercatrice italiana Federica Bertocchini, biologa che lavora in Spagna all’Istituto di biomedicina e biotecnologia della Cantabria a scoprire quasi casualmente la proprietà di alcune larve di insetto di saper digerire la plastica. La ricercatrice, che è anche un’allevatrice di api si è accorta nel pulire le arnie infestate dalle larve di insetti che questi insetti bucavano la busta di plastica in cui erano contenuti e proliferavano.

Il responsabile di questo processo di degradazione della plastica è la camola del miele o tarma della cera (Galleria mellonella), l'incubo degli apicoltori. Questo insetto infatti si ciba della cera presente negli alveari e diffonde malattie nocive. Il fenomeno della degradazione della plastica da parte di questi insetti è stato studiato dalla ricercatrice insieme ad altri colleghi dell'Univestià di Cambridge e hanno pubblicato il lavoro sulla rivista Current Biology.

Questa scoperta ha portato a  che le larve sono oltre che di cera si nutrono anche di plastica, in particolare di polietilene, la plastica utilizzata per le buste, le pellicole alimentari e i tappi delle bottiglie.
Questo non è il primo caso di insetti plasticofagi, anche altri insetti hanno le stesse proprietà come la tarma minore delle api (Achroia grisella) e la camola del grano (Plodia interpunctella) in grado di nutrirsi di polietilene. Il verme utilizzato come esca dai pescatori, la G. mellonella ha una grande capacità di degradare la plastica superiore a quella degli altri insetti plasticofagi.
Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati
  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Ambiente
    Abolizione sacchetti di plastica: ecco le difficoltà

    "Condividiamo e abbiamo sempre condiviso gli obiettivi di tutela ambientale che ispirano l'abolizione dei sacchetti di plastica, ma la politica deve metterci a disposizione regole e strumenti per operare al meglio, senza che scelte pur corrette finiscano poi per penalizzare ancora una volta...

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Ambiente
    Addio ai sacchetti di plastica

    Saranno vietati da aprile e si rischiano tra 100 e 200 euro, a farne le spese solo il negoziante o il supermercato. Banditi dal 1° gennaio e fino a marzo di svolgeranno delle campagne di sensibilizzazione.