01/01/2013 - 01:00

No a spending review per Protezione civile

"Dimezzare i fondi in un settore nevralgico per la sicurezza e la tutela del territorio come quello della protezione Civile è profondamente sbagliato e anche pericoloso, anche se occorre rivedere le regole d'ingaggio dei servizi privati antincendio".
Lo dichiara il presidente LIPU Fulvio Mamone Capria, preoccupato dei continui tagli alla spesa pubblica che incidono su Protezione Civile e operatori dell'antincendio (Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco) previsto dai provvedimenti del Governo. Mentre decine di incendi divampano da diversi giorni nel Paese, distruggendo ettari di bosco e macchia mediterranea, nonché gli animali che in essi vivono, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli annunciava due giorni fa l'effetto dei tagli ai fondi della Protezione Civile: dagli attuali 30 aerei impiegati per lo spegnimento dei roghi, l'anno prossimo, nel 2013, se ne potranno utilizzare solo 14.

"Chiediamo al Governo di ripensare la spending review per la Protezione Civile - dichiara il presidente LIPU - che rischia di consegnare il Paese nelle mani degli incendiari e degli speculatori che dai roghi non possono che trarne profitti a danno dell'ambiente e della collettività. Nonostante siano chiare le norme che vietato l'edificazione su terreni percorsi dal fuoco, non sempre la vigilanza consente di evitare abusi edilizi e devastazione del territorio, senza contare quei tantissimi casi di incendi causati da chi brucia per ottenere nuovi pascoli e terreni puliti o dalla disattenzione dei cittadini.

"Occorre anche ridefinire gli interventi delle Regioni nelle politiche antincendio, che devono premiare quei Comuni nei quali non si verificano incendi nel corso dell'anno. Più soldi per boschi integri e niente per chi non li sa o non li vuole proteggere. "Questa situazione, - conclude Mamone Capria - peraltro, sta mettendo a rischio la sicurezza dei residenti e causando danni al circuito del turismo in molte aree del Paese. Ma anche gli animali selvatici sono gravemente minacciati dalle fiamme, in particolare in questa fase in cui la nidificazione degli uccelli è ancora in corso e i giovani nati quest'anno non possono ancora difendersi dagli incendi. Sono migliaia gli individui appartenenti a tantissime specie selvatiche che muoiono a causa dei roghi".
Tommaso Tautonico
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