20/10/2016 - 17:45

Mobilità sostenibile: auto elettriche in crescita, ma non basta. L'alternativa è il metano.

Dati in chiaroscuro per il mercato delle auto elettriche in questo primo scorcio di autunno. Sebbene lo scorso settembre sia stato registrato un aumento del 64,4% delle vendite rispetto allo stesso mese del 2015, su base annuale la situazione è ancora deficitaria, con un -19,5% che testimonia le difficoltà di un settore vivace ma ancora acerbo.

La crescente diffusione delle vetture a propulsione elettrica – “a zero emissioni” – ha fatto crescere anche la necessità di sviluppare una rete di distribuzione capillare, un aspetto in cui l'Italia accusa ancora notevoli ritardi.

Del resto, la decisione di comprare un’auto a trazione elettrica, che notoriamente possiede un'autonomia più limitata, è fortemente subordinata alla preoccupazione di dove poter effettuare la ricarica.
E in Italia, la distribuzione territoriale delle apposite colonnine di erogazione dell'energia elettrica è ancora al livello embrionale. Solo nelle grandi aree metropolitane, come Roma o Milano, si comincia ad intravedere una rete di pompe elettriche.

Nonostante questi ritardi, quello che ci attende ci attende è sicuramente un futuro fatto di motori più piccoli, potenti ed efficienti e di crescente elettrificazione con diversi combustibili: benzina, metano/biometano e gpl, diesel, ed anche idrogeno che si sposeranno ad una trazione sempre più elettrificata grazie a batterie leggere ed efficienti a bordo.

Nell'attesa che l'elettrico si diffonda più incisivamente, non possiamo fare a meno di considerare un'alternativa che al momento si sta rivelando non solo sostenibile ma anche più accessibile: il metano.

Ad evidenziare i vantaggi in termini di efficienza e di costi delle vetture alimentate a gas sono gli stessi siti di comparazione e compravendita di auto online, come Noicompriamoauto.it, un portale che agevola la scelta e l’acquisto della nuova automobile offrendo a supporto diversi servizi come anche la possibilità, attraverso una procedura di vendita semplificata, di ottenere in 24 ore il "cash" necessario per l'acquisto della nuova auto a metano.

Ma perché il momento è così favorevole al metano?
Perché è stato recentemente ufficializzato l'importante accordo tra FCA, Iveco e Snam, uno dei colossi della distribuzione del gas in Italia e in Europa.
L'obiettivo dell'accordo è quello di sviluppare ulteriormente la rete di distribuzione del metano nel nostro Paese, una rete già ben radicata a giudicare dai dati sull'utilizzo del gas naturale per l'autotrazione nel 2015, in cui l'Italia primeggia a livello europeo grazie ad un consumo di un miliardo di metri cubi ed un milione di veicoli circolanti.

I termini dell'accordo prevedono, da parte di Snam, un investimento di 200 milioni di euro per un ulteriore aumento della distribuzione di metano, che attualmente vanta già 1.100 stazioni di rifornimento.
D'altro canto, FCA ed Iveco s'impegneranno nell'ambizioso progetto di triplicare il numero di auto a metano circolanti, portandolo ad oltre tre milioni di esemplari entro i prossimi dieci anni.

Alla luce di questi dati e degli incentivi e agevolazioni fiscali attualmente disponibili, come l’esenzione o la riduzione del pagamento del bollo auto, appare evidente che questo sia uno dei momenti più favorevoli per sostituire la vecchia auto a benzina o diesel con una moderna vettura a gas naturale.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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