01/01/2013 - 01:00

Migliora la qualità delle acque di balneazione italiane

Il Rapporto 2012 del Ministero della Salute sulle acque di balneazione in Italia segnala un sensibile miglioramento della qualità delle acque italiane. Nella stagione 2011, infatti, la qualità delle nostre acque è migliorata complessivamente del 7,3% rispetto all'anno precedente (6,6% per quanto riguarda le acque marine e 13,1% per le acque interne), portando le acque balneabili italiane ad una conformità ai valori guida fissati a livello europeo dell'83%, rispetto alla media europea del 77,1%.
A partire dal 2013 l'Italia avrà un nuovo sistema di valutazione della qualità delle acque di balneazione: in applicazione della Direttiva 2006/7/CE, a seguito della valutazione di qualità effettuata al termine di ogni stagioni balneare, le acque di balneazione saranno classificate in quattro classi: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Da segnalare, tuttavia, nonostante l'eccellenza dell'Italia - che, tra l'altro, è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione - la "maglia nera" della balneabilità a Campania, Liguria e Abruzzo, in cui la percentuale di non conformità ai valori obbligatori di balneabilità ha raggiunto, rispettivamente, il 2%, l'1,7% e l'1,2%.
Tommaso Tautonico
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