01/01/2013 - 01:00

Marevivo e il "Bosco della memoria", per non dimenticare

Comincia a prendere forma e diventare realtà "il bosco della memoria": un piccolo gesto che nasce da un'idea di Marevivo per ricordare le vittime del tragico terremoto dell'Aquila nel 2009.
Domani, 4 aprile, alle ore 10.30, ci sarà, infatti - presso l'Assessorato all'Ambiente del Comune dell'Aquila, in via Aldo Moro n. 30 - la presentazione alla stampa del progetto "IL BOSCO DELLA MEMORIA". A realizzarlo il Comune dell'Aquila, che ha fatto proprio con entusiasmo l'idea progettuale degli architetti di Marevivo Stefano D'Ottavio, Simonetta Di Nicola e Massimo Tocco. L'idea del bosco, dei 309 alberi che simboleggiano le 309 vittime, localizzato su Colle Roio, nei pressi della Facoltà di Ingegneria dell'Università dell'Aquila, assume un forte valore simbolico sia perché è stato l'epicentro del sisma del 6 aprile sia perché anche l'Università ha pagato un tributo elevatissimo con le molte giovani vite perse nei crolli della Casa dello Studente e delle loro abitazioni. Per l'alberatura dei 10.000 mq di terreno verranno prevalentemente utilizzate piantine di specie forestali autoctone, in considerazione dei luoghi di origine della stragrande maggioranza delle vittime, valutando anche l'impiego di un numero limitato di specie estranee alla flora locale, ma di alto valore simbolico, possibilmente provenienti dagli stessi Paesi degli stranieri, vittime del terremoto. Cinque viali commemorativi lo attraverseranno accompagnando il visitatore dalla contemplazione delle macerie, memoria della città ferita, alla commemorazione delle vite interrotte. Con il prezioso ausilio del Corpo Forestale le piante fioriranno a rotazione permettendo al bosco di essere rigoglioso per tutto l'anno, come un'onda che nel suo continuo movimento rinnova la memoria.
Tommaso Tautonico
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