02/11/2016 - 12:43

Made in Italy: dal 21 al 27 novembre prossimi si festeggerà la prima Settimana della cucina italiana nel mondo

Far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, diffondere i valori unici della dieta Mediterranea e presentare l'offerta formativa del nostro Paese nel settore eno-gastronomico.
Questi alcuni degli obiettivi a cui punta la prima "Settimana della cucina italiana nel mondo" che si terrà dal 21 al 27 novembre 2016 con oltre 1300 eventi in 105 Stati. 
 
L'evento è stato inserita nel piano per la promozione e la difesa del vero Made in Italy agroalimentare all'estero portato avanti dai ministeri delle Politiche agricole e egli Affari Esteri, in collaborazione con i dicasteri dello Sviluppo economico e dell'Istruzione. Il fine è quello di rafforzare la presenza della cucina italiana all'estero anche attraverso le attività di specializzazione dei giovani cuochi e la presentazione dell'offerta della ristorazione italiana di qualità e promuovere i "percorsi del gusto" in Italia per i turisti.
 
La settimana della cucina verrà festeggiata dagli USA al Giappone, passando per Canada, Brasile, Russia, Cina ed Emirati Arabi Uniti, coordinati dalla rete all'estero della Farnesina. Nel dettaglio verranno organizzate 173 conferenze, incontri con gli chef e dibattiti sulla tradizione culinaria italiani, si terranno 98 eventi promozionali realizzati in collaborazione con i ristoranti italiani locali e le più importanti fiere e realizzati 334 appuntamenti a tema dedicati alla scoperta dei sapori italiani. Verranno inoltre banditi 23 concorsi e premiazioni per la cucina italiana di qualità, 32 seminari tecnico-scientifici e accademici e proiettati 390 tra film e documentari, appresentazioni teatrali legati al tema del cibo e 32 mostre di design, arte e fotografia dedicate alla cucina. 
 
"Leghiamo il grande tema della cucina a quello del lavoro dei nostri produttori, un tratto distintivo che rende il modello Italia unico nel mondo. Perché quando raccontiamo un piatto, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, di un territorio, della qualità delle materie prime. Una filiera in cui sicurezza ed eccellenza diventano parole chiave" ha sottolineato il ministro delle Poltiche agricole, Maurizio Martina.
 
"Questa è una delle tappe di un percorso nato ad Expo Milano, dove abbiamo compreso il grande valore, anche politico, del cibo nella nostra società nei prossimi anni. E allora rafforziamo questa rete che abbiamo creato, anche grazie al Food Act, tra Istituzioni, mondo della cucina e dell'agroalimentare, per raccontare il nostro saper fare e cosa significa essere italiani. È questa la nostra forza e il nostro orgoglio" ha concluso Martina. 
Rosamaria Freda
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