26/10/2018 - 12:11

L'impegno ambizioso di Rio Mare per una pesca al tonno sostenibile

Il colosso del mercato europeo Bolton Food, primo in Italia con il marchio Rio Mare, prende finalmente degli impegni chiari e ambiziosi per ridurre gli impatti ambientali della pesca al tonno che finisce nei propri prodotti, dimostrando di voler essere un vero leader dell’industria del tonno.

tonno sostenibile

"Oggi è un giorno importante per migliaia di consumatori che per anni hanno chiesto alle aziende di scegliere di stare dalla parte del mare", dichiara Giorgia Monti, Responsabile della Campagna mare di Greenpeace Italia. "Siamo molto soddisfatti che Rio Mare abbia finalmente deciso di accettare la sfida e prendere impegni ambiziosi per ridurre l’utilizzo dei metodi di pesca più dannosi. Solo un anno fa un altro colosso mondiale Thai Union prendeva impegni importanti nella stessa direzione. Adesso solo chi farà seguire alle parole i fatti diventerà davvero l’azienda di tonno più sostenibile al mondo", conclude Monti.

Rio Mare rende pubblici oggi le sfide che l’azienda ha deciso di affrontare. Da un lato il 50% del suo tonno sarà pescato con i metodi di pesca a più basso impatto ambientale, primo tra tutti la pesca a canna, dall’altro l’azienda si impegna a diminuire finalmente la sua dipendenza dai metodi di pesca più distruttivi, imponendo chiari limiti ai pescherecci da cui si rifornisce all’utilizzo di Sistemi di Aggregazione per pesci, i FAD (Fish Aggregating devices). Il numero di FAD è ormai fuori controllo: il loro uso smodato da parte di flotte sempre più industrializzate sta svuotando i nostri oceani, causando la morte di migliaia di animali in pericolo.

Questi impegni sono una vittoria a cui Greenpeace lavora da 8 anni, quando ha pubblicato per la prima volta la classifica “Rompiscatole” in cui Rio Mare occupava uno degli ultimi posti, non avendo nemmeno una politica aziendale sulla sostenibilità. Grazie a un percorso a volte lento e fatto di impegni presi a metà ma anche marcato da passi importanti, come il lancio di linee con tonno pescato a canna sui più importanti mercati europei, Bolton Food oggi decide di fare una scelta decisa e coraggiosa per fermare la pesca che distrugge i nostri mari.

"Questi importanti risultati sono il frutto di un approccio serio e determinato alla sostenibilità iniziato nel 2009 con la fondazione dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF) e rafforzatosi negli anni grazie anche a un dialogo costante con le principali associazioni ambientaliste, tra le quali Greenpeace, con cui ci confrontiamo da anni in un approccio aperto e condiviso alla responsabilità sociale della nostra azienda - afferma Luciano Pirovano, Sustainable Development Director di Bolton Food -. Una strategia che si è tradotta in una serie di azioni concrete quali lo sviluppo di metodi di pesca sempre più selettivi e impegni stringenti volti a migliorare la gestione dei FAD. Attraverso il nostro impegno siamo fiduciosi di poter promuovere una positiva trasformazione di tutto il settore del tonno verso migliori standard di sostenibilità”.

Il mercato mondiale del tonno in scatola sta finalmente cambiando, spingendo l’industria verso una pesca più sostenibile: in questo processo inarrestabile il resto del settore del tonno in scatola in Italia non potrà fare a meno di rispondere alle esigenze di consumatori sempre più attenti a scegliere prodotti che non li rendano complici ignari della distruzione dei nostri mari.

Tommaso Tautonico
autore
Articoli correlati
  • Leggi
    24/01/2013 - 14:39
    Alimentazione
    Arriva il tonno pescato a canna Mareblu

    Continua l’impegno dell’azienda nell’ambito della sostenibilità. Già a scaffale in tutti i punti vendita Esselunga e presto disponibile presso altre importanti catene della GDO. Entro il 2016 tutto il tonno Mareblu sarà totalmente sostenibile. Anche Legambiente consiglia questo metodo di pesca.

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Ambiente
    Greenpeace: da Milano a Palermo scatolette tonno in trappola invadono l'Italia

    Questa mattina, le scatolette di tonno di Greenpeace hanno fatto tappa in ventisei città italiane tra cui Milano, Genova, Roma e Palermo. A due giorni dal lancio della terza edizione della classifica "Rompiscatole", i volontari dell'associazione si sono travestiti da lattine di "Tonno in trappola"...

  • Leggi
    26/10/2015 - 12:50
    Ambiente
    Classifica tonno sostenibile: promosso Asdomar, rimandato Rio Mare, bocciato Mareblu

    Greenpeace pubblica la quarta edizione della classifica "Rompiscatole" che valuta la sostenibilità del tonno in scatola venduto in Italia. A due anni dall'ultima classifica, le aziende che davvero si stanno impegnando per contrastare la pesca distruttiva salgono di posizione mentre chi non mantiene...

  • Leggi
    09/06/2014 - 21:00
    Ambiente
    Etichette del tonno in scatola sempre più trasparenti

    I volontari di Greenpeace continuano a monitorare le etichette del tonno in scatola. Rispetto al precedente monitoraggio, del novembre 2011, emerge che finalmente l'attenzione dei consumatori sta facendo la differenza e le etichette sono sempre più trasparenti.