27/10/2009 - 10:22

Liberiamo Juba dall'immondizia

Il 23 novembre prossimo circa 16mila volontari parteciperanno all'iniziativa, promossa dalle Nazioni Unite con la collaborazione del governo e di altre agenzie Onu, per liberare dall'immondizia Juba, la capitale del Sud del Sudan e combattere cosi' le minacce alla salute causate dallo scarico dei rifiuti in un'area metropolitana in rapida crescita e che ha affrontato focolai di colera, malattie legate all'inquinamento dell'acqua e malaria.
Achim Steiner, direttore esecutivo del Programma Onu per l'Ambiente (Unep), ha spiegato come "la pulizia di Juba non solo segna l'inizio di un importante progetto che avrà impatti concreti e positivi sulla popolazione, ma fa fare un passo in avanti alla collaborazione con il Sudan per migliorare la gestione ambientale, pre-requisito di uno sviluppo sostenibile".
Il progetto e' parte di un programma finanziato dalla Gran Bretagna con 20 milioni di sterline, per migliorare l'uso sostenibile delle risorse nel più grande paese dell' Africa, con la guida dell'Unep.
L'operazione pulizia sarà poi replicata in nove stati del Sud del Sudan e accompagnata da una campagna di informazione per incoraggiare i cittadini di Juba ad adottare un approccio eco-friendly nei confronti dell'ambiente, soprattutto nella gestione dell'immondizia in città.
Il progetto dell'Unep cerca così di venire in soccorso di un paese devastato dai recenti conflitti, per riuscire a raggiungere uno sviluppo sostenibile migliorando la gestione delle risorse naturali.
Infatti, dopo gli accordi di pace del 2005, l'Unep ha proposto un piano di azione a livello ambientale per il paese, per un valore di 120 milioni di dollari in un periodo dai tre ai cinque anni.
 
Lisa Zillio
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