28/11/2014 - 12:29

Legge di Stabilità 2015: testo approda in Aula. Ecco tutte le novità

L'Aula della Camera comincerà oggi l'esame della legge di Stabilità 2015, licenziata mercoledì dalla commissione Bilancio.
Oltre a modificare la dimensione finanziaria dell'intervento, sulla base delle osservazioni formulate da parte della commissione Europea, durante l'esame in commissione sono state apportate numerose modifiche ed integrazioni al testo del disegno di legge come trasmesso dal governo alla Camera.

Il nuovo quadro programmatico di finanza pubblica stabilito nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2014 definisce per il 2015 un obiettivo di indebitamento del 2,9 per cento, più elevato di circa 0,7 punti percentuali di Pil rispetto a quello (del 2,2 per cento) che si sarebbe determinato in assenza di interventi di manovra e, in tal modo, realizza per il 2015 uno spazio di bilancio fino a circa 11,5 miliardi di euro da utilizzare per la manovra di finanza pubblica, consentendo così un parziale finanziamento della manovra in disavanzo. In relazione a ciò il disegno di legge di stabilità (A.C. 2679-bis) presentato ha un carattere espansivo per poco più di 10,4 miliardi.
 
A seguito delle osservazioni formulate sul disegno di legge di stabilità dalla commissione Ue nel corso dell'esame in sede referente è stato approvato un emendamento del governo che reca misure aggiuntive per circa 4,5 miliardi (con un effetto di riduzione dal 2,9 al 2,6 per cento dell'indebitamento netto 2015). Conseguentemente, a fronte della maggiore entrata, si riduce della medesima cifra la clausola di salvaguardia sulla spending review prevista dall'articolo 18 a decorrere dal 2016, i cui importi, stabiliti in 4.000 milioni per il 2016 ed in 7.000 milioni a decorrere dal 2017, vengono cifrati, rispettivamente, in 3.272 e 6.272 milioni.
 
 
Ecco i principali interventi previsti dal testo. 
 
- Tra gli interventi di alleggerimento del carico fiscale, viene reso strutturale il credito d'imposta introdotto dal decreto-legge n. 66 del 2014 in favore dei lavoratori dipendenti con un reddito a 26.000 euro (il cosiddetto bonus 80 euro) e si rende integralmente deducibile dall'IRAP il costo sostenuto per lavoro dipendente a tempo indeterminato che eccede le vigenti deduzioni. 
 
- Viene inoltre introdotta una nuova disciplina del credito d'imposta per crescita e sviluppo e si prorogano le detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, estese - in sede referente - alle schermature solari, agli impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili nonché all'adozione di misure antisismiche.
 
- Sotto il profilo degli interventi per le imprese sono state introdotte ulteriori misure volte a rilanciare gli investimenti alla promozione del Made in Italy e a sostenere il settore aerospaziale.
 
- Sono state introdotte misure che intervengono sul fronte delle emergenze di protezione civile e della messa in sicurezza del territorio. 
 
-  In materia di occupazione si prevedono uno sgravio contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato e la costituzione di un fondo aumentato a 2,4 miliardi di euro a decorrere dal 2015 per gli oneri derivanti dall'attuazione del disegno di legge-delega in materia di lavoro. In sede referente è stata introdotta una disposizione che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro che abbiano assunto lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti.
 
- Sono state inoltre introdotte misure a sostegno del settore agricolo volte, tra l'altro, a sostenere il rafforzamento dei distretti agroalimentari, dell'imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale in agricoltura.
 
 
Clicca qui per scaricare l'elenco degli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio di Montecitorio.
Rosamaria Freda
autore