26/10/2016 - 14:08

Le donne sono più attente alla sostenibilità ambientale

In occasione dei suoi 50 anni di attività Unilever ha commissionato ad Ales Market Research una ricerca su cosa significa sostenibilità per gli italiani. "Se la Terra non si estinguerà, sarà (prevalentemente) grazie alle donne che si confermano essere la guida verso il cambiamento di costumi e abitudini" si legge nel rapporto. In effetti i dati che ne emergono confermano una maggiore attenzione delle donne sui temi della sostenibilità.
La ricerca commissionata da Unilever ad Ales Market Research non lascia dubbi: le donne sono più attente alle tematiche legate alla sostenibilità, un dato importantissimo considerando che il 30% degli italiani non sa cosa significa adottare comportamenti sostenibili. L'80% delle donne nella fascia 35-44 anni guarda alla difesa dell'ambiente come un valore assoluto per garantire un futuro al nostro pianeta, con particolare riferimento alla lotta all'inquinamento ambientale (76%), allo spreco delle risorse naturali (69%), alla deforestazione e arresto cambiamento climatico (65%), e alla promozione di un'agricoltura sostenibile (60%). Per il 72% delle donne intervistate, deve essere garantita l'uguaglianza di trattamento tra uomini e donne al lavoro, per il 68% il rispetto dei diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera, per il 50% la promozione della diversità e della libertà dagli stereotipi.
 
E' ancora molto diffusa la concezione (sopratutto tra i giovani) che sui temi legati ad ambiente e sociale la grande responsabilità appartenga a Governi e ONG, in particolare il 70% lo pensa in merito al tema dell'educazione e della salute, il 66% relativamente alla lotta alla deforestazione, il 63% per l'arresto del cambiamento climatico, il 64% nei confronti del rispetto dei diritti dei lavoratori lungo tutta la filiera, il 59% per la promozione della diversità e della libertà dagli stereotipi, il 60% per la promozione dell'uguaglianza tra uomini e donne, sia a casa sia al lavoro. La sorpresa è che i giovani (tra i 18 e i 34 anni) riconoscono che le aziende possano esercitare un ruolo attivo soprattutto nei confronti di alimentazione e conseguente benessere.
 
Angelo Trocchia, Presidente e AD di Unilever Italia commenta così i dati della ricerca: "In occasione di questa tappa importante abbiamo voluto tracciare un percorso che guardi soprattutto al futuro: dal 2010 abbiamo individuato nella sostenibilità la strategia per fare crescere il business dimezzando l'impatto sull'ambiente e incrementando gli sforzi per garantire un equilibrio sociale attraverso la promozione di pratiche sostenibili nell'agricoltura a partire dalla filiera, in azienda attraverso politiche di genere e conciliazione, e sul territorio con la presenza di stabilimenti e la creazione di posti di lavoro. Siamo un'azienda che ha sempre innovato, e non vogliamo certo fermarci adesso in un momento così delicato e in continua trasformazione. L'esito del sondaggio ci conforta dato che poniamo grandissima attenzione alla valorizzazione dei talenti femminili che, tra l'altro, rappresentano il 50% della nostra forza vendita, percentuale in costante crescita".
Tommaso Tautonico
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