08/03/2017 - 12:39

La sostenibilità si fa largo nelle aziende italiane

La sostenibilità si fa largo nelle aziende italiane, quasi 1 azienda su 2 ha investito in iniziative per integrare la sostenibilità nel core business, ottenendo vantaggi economici e commerciali significativi.
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Nel mondo, la sostenibilità è entrata a far parte delle strategie aziendali. L'Italia non fa eccezione, seppur con cifre ancora inferiori alla media. È quanto emerge dallo studio "Seize the change" condotto dall'ente di certificazione DNV GL e da EY, con il supporto di GFK Eurisko. L'analisi è stata presentata a Milano in una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Fondazione Sodalitas e i rappresentanti di importanti aziende - tra cui Bolton Alimentari, Enel, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo e Pedon - che hanno discusso dell'importanza di approcciare la sostenibilità come premessa strategica ineludibile per garantire un successo imprenditoriale duraturo.

Il 40% delle imprese del Bel Paese dichiara di integrare la sostenibilità nel proprio core business.  "Un valore di circa dieci punti percentuali inferiore rispetto alla media globale, ma che segna il passaggio a una visione della sostenibilità non più come di un'aggiunta alle attività ordinarie, ma come elemento da integrare nelle strategie aziendali, con risvolti nelle prassi quotidiane" commenta Nicola Privato, Regional Manager Southern Europe & Africa, DNV GL - Business Assurance. Circa 1 azienda italiana su 2 si è dotata di una policy ad hoc e altrettante hanno investito in iniziative specifiche nell'ultimo triennio. In vetta alla classifica delle azioni intraprese figurano le politiche di mitigazione degli impatti (35%), le attività per la diffusione della cultura della sostenibilità (29%) e lo stakeholder engagement (19%).

Parlare di sostenibilità non significa mettere in discussione che la priorità di un'azienda sia garantire la redditività. La maggior parte delle aziende che ha intrapreso iniziative dedicate ne ha, infatti, tratto beneficio: in termini di compliance normativa (30%), ma anche di valorizzazione della reputazione di marca e di miglioramento delle relazioni con i clienti (entrambi veri per 1 impresa su 5). Ciò che è certo è che i benefici superano di gran lunga i costi per il 40%. Cosa frena dunque le aziende italiane? 1 su 2 deve, purtroppo, fare i conti con altre priorità di breve termine.

Interrogate sul futuro, le imprese dichiarano di voler mantenere alta l'attenzione sul tema. "Oggi è consolidata la capacità delle aziende di cogliere e mitigare i rischi della sostenibilità per il business. Dall'indagine condotta da EY insieme a DNV GL è emerso che il 45% delle aziende italiane e globali ha in programma di investire di più nell'integrazione della sostenibilità nei prossimi tre anni. Il futuro dovrà estendere tale sensibilità alle diverse aree di opportunità. A tal fine è indispensabile mostrare alle aziende quale sarà la futura evoluzione dell'agenda globale e locale sui temi legati alla sostenibilità, evidenziando le potenziali connessioni con l'attività core dell'azienda" dice Riccardo Giovannini, Partner, Team Sustainability di EY. Gli strumenti a disposizione sono molti, ma per la maggior parte delle aziende il maggior potenziale nei prossimi tre anni verrà soprattutto dall'adozione di sistemi di gestione (58%).

Tommaso Tautonico
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