01/01/2013 - 01:00

La produzione di butadiene da fonti rinnovabili

Versalis, l'azienda chimica di Eni leader internazionale nella produzione di Elastomeri, ha firmato un importante protocollo di intesa (MoU) con Genomatica (società americana specializzata nello sviluppo di biotecnologie applicate alla produzione di intermedi chimici da fonti rinnovabili) e Novamont (leader nella produzione delle bioplastiche e impresa pionieristica delle bioraffinerie integrate di terza generazione) per la produzione di butadiene da fonti rinnovabili.
Il butadiene è la materia prima utilizzata per produrre gomma (pneumatici per auto, settore elettrodomestici, settore calzaturiero, modificanti per materie plastiche e bitumi, additivi per oli lubrificanti, tubi, componenti per l'edilizia, lattice, ecc.). La partnership strategica pone le basi per la costituzione di una Joint Venture, con Versalis capofila grazie alla titolarità della quota maggioritaria, che avrà come missione lo sviluppo dell'intera filiera produttiva - dal feedstock da biomassa, all'intermedio chimico, all'elastomero -, per la produzione di bio-butadiene polymer-grade. L'unicità e l'importanza dell'accordo consiste nell'unione di competenze complementari; infatti, la partnership potrà contare sulle tecnologie proprietarie di Genomatica, che riguardano la produzione di bio-butadiene, sulle competenze di Versalis nello sviluppo di processi di catalisi e ingegneria di processo su scala industriale, oltre che nelle applicazioni di mercato dei derivati del butadiene, e sull'esperienza di Novamont nel campo dei feedstock da fonti rinnovabili. Grazie all'accordo appena firmato, Versalis utilizzerà la tecnologia di processo di Genomatica, che consente di produrre butadiene in maniera sostenibile, con notevoli vantaggi competitivi e un minore impatto ambientale.

Versalis si pone l'obiettivo di essere la prima società chimica a produrre su scala industriale butadiene da fonti rinnovabili. La tecnologia di processo oggetto dell'accordo è estremamente innovativa e, in futuro, i tre partner potranno renderla disponibile per licenza in Europa, Africa e Asia. Il Butadiene è un intermedio fondamentale per il business degli elastomeri di Versalis, ma la materia prima necessaria per produrre Butadiene, estratto da una miscela a 4 atomi di carbonio, denominata miscela C4 prodotta dagli impianti di cracking, è sempre più soggetta a problemi di disponibilità. Lo scenario mondiale, infatti, presenta un calo rilevante nella produzione del taglio C4, che sta provocando una significativa pressione a lungo termine sui prezzi e sulla volatilità del Butadiene, con ricadute sui prezzi al consumatore nel mercato dei prodotti che usano il Butadiene come materia prima, tra cui gli pneumatici. I timori legati alla insufficiente disponibilità di Butadiene sul mercato sono aggravati dalle previsioni di crescita e di sviluppo dei Paesi BRIC, dove si prevede un incremento della domanda nell'industria automotive, e quindi di pneumatici. In questo contesto, l'approvvigionamento di Butadiene da biomasse vegetali, quindi svincolato dai processi di cracking a nafta, diventa strategico per Versalis e la partnership rappresenta una preziosa opportunità per ampliare la disponibilità di Butadiene, con l'apporto del proprio knowhow e del proprio sistema industriale, e per incrementare la propria offerta di prodotti a base bio.

"La tecnologia di Genomatica applicata alla produzione on-purpose di bio-butadiene, combinata con la nostra esperienza nell'applicazione rapida del processo su scala industriale e commerciale, ci permetterà di ampliare il nostro approccio alla disponibilità di C4, cogliendo un a promettente opportunità di business su un mercato che sta attraversando un momento critico", ha ribadito Daniele Ferrari, CEO di Versalis, sottolineando che "questa partnership che segue la costituzione di Matrica, la Joint Venture paritaria con Novamont per la produzione di monomeri, intermedi e polimeri da fonti rinnovabili, accelera l'ingresso di Versalis in quel business rafforzando la leadership nel mercato degli elastomeri, in linea con la nuova strategia di focalizzazione su prodotti a elevato valore aggiunto". "Insieme avremo l'opportunità di realizzare ciò che Novamont intende per bioraffineria di terza generazione integrata con l'agricoltura, la biologia, la chimica e l'industria a livello locale garantendo sostenibilità sociale e ambientale", ha aggiunto Catia Bastioli, CEO di Novamont. "E la capacità di creare le condizioni per una produzione on-purpose ci permetterà di adeguare l'approvvigionamento di prodotto alla domanda del mercato locale e, allo stesso tempo, di gestire un tipo di feedstock a bassa volatilità oltre che ridurre l'impatto ambientale." "Versalis e Novamont sono dei partner ideali per lo sviluppo della tecnologia per la produzione di bio-butadiene " ha detto Christophe Schilling, PhD, CEO di Genomatica. "Insieme siamo in grado di coprire l'intera catena del valore, che va dall'innovazione alla commercializzazione, per un'offerta al mercato completa. Questa partnership rappresenta un' ulteriore conferma della capacità di Genomatica di offrire, grazie alla propria piattaforma tecnologica, varie opportunità per il mercato dei prodotti chimici."

L'Accordo è coerente con la nuova strategia di Versalis che prevede ingenti investimenti in innovazione e nel business degli Elastomeri; segue alla costituzione, a giugno 2011, della JV paritaria con Novamont , Matrìca, che produrrà monomeri, intermedi e polimeri da fonti rinnovabili; segue il successo di Genomatica, annunciato ad agosto 2011, di poter portare su scala industriale la produzione di bio-butadiene.
Tommaso Tautonico
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