05/03/2022 - 14:22

La pasta: fra tradizione e innovazione

Alimentazione

Quando si pensa all’Italia e alla dieta mediterranea, vengono sicuramente alla mente numerosi alimenti, ma il primo probabilmente è la pasta. Signora incontrastata della cucina italiana (basti pensare che mediamente ogni italiano consuma ben 26 kg di pasta all’anno!), ha un ruolo fondamentale nell’alimentazione, in quanto apporta energia ed è una fonte importante di carboidrati.
La pasta: fra tradizione e innovazione

Anche la pasta però, come tutti i cibi, pur nella sua storicità si è evoluta nel corso del tempo: sebbene la pasta di grano duro resti sicuramente la più diffusa e anche la più conosciuta a livello mondiale, negli ultimi anni sono diventate sempre più frequenti alcune varianti, fra cui per esempio la pasta integrale (inizialmente limitata ad alcuni tipi di pasta, come i famosi pizzoccheri valtellinesi, ma diventata sempre più comune, tanto che i principali brand produttori di pasta hanno affiancato alle linee classiche delle linee integrali).

L’innovazione però non si ferma certo qui e ormai, complici le diete vegane o le intolleranze alimentari, è comune trovare sugli scaffali dei supermercati anche pasta di riso, di ceci, di piselli, di lenticchie e di legumi in generale.

La pasta è insomma un alimento estremamente versatile, al passo coi tempi, eppure, nonostante questa sua apertura al futuro, un dato colpisce, ossia che, pur in presenza di centinaia di formati di pasta diversi, la preferenza cade spesso sui grandi classici: dallo spaghetto al fusillo, dal pacchero alla tagliatella, i formati più apprezzati sono quelli più legati alla tradizione.

In effetti, quando si pensa alla pasta, si pensa subito, in Italia come all’estero, ad alcuni dei piatti più storici, come per esempio le tagliatelle alla bolognese, che sono forse uno dei simboli del prodotto pasta nel mondo e anche uno dei formati di pasta con una delle storie fra le più affascinanti. Si narra infatti che questo formato di pasta sia stato creato da un cuoco ispirato dai bellissimi capelli di Lucrezia Borgia (molto prima che diventasse un'amante spietata).

Questa è una delle tante versioni, ovviamente, che racconta la nascita della tagliatella, probabilmente le bisnonne bolognesi impegnate nel lavoro di esperte sfogline, saprebbero dare altre mille versioni di come nasce questo formato di pasta che conquista al primo boccone.

Quel che è certo è che le tagliatelle restano uno dei formati più diffusi (seppur originarie dell’Emilia Romagna, sono ormai diffuse in tutta la penisola con numerosi condimenti) e quindi prodotto da tutti i principali distributori di pasta.

Le tagliatelle: quali scegliere?

Come scegliere quindi le tagliatelle migliori di fronte all’ampia offerta sul mercato? Abbiamo parlato di innovazione legata agli ingredienti e ai formati, ma oggi un altro criterio importante per scegliere il cibo è anche l’attenzione all’ambiente: ormai infatti questo è un fattore centrale nelle nostre vite, che non è più limitato solo alla raccolta differenziata, ma riguarda la nostra vita a 360 gradi, cibo incluso. In quest’ottica, bisogna quindi prendere in considerazione quali misure i vari brand abbiano messo in atto per essere più ecosostenibili.

Merita una menzione La Molisana: pastificio nato nel 1912 a Campobasso, da sempre punta alla ricerca dei migliori grani per la produzione della propria pasta, concentrandosi in particolare su quelli prodotti “vicino a casa” (i grani vengono infatti principalmente da Molise, Marche, Puglia, Lazio e Abruzzo), monitorando la produzione del chicco partendo dalla semina, fino al raccolto, per garantire una pasta dal gusto intenso e deciso. Questa filiera, già di per sé sostenibile, si è arricchita dal 2021 con l’introduzione di un nuovo packaging ecosostenibile, realizzato in carta riciclabile certificata FSC, per tutti i formati prodotti dal brand.

Tagliatelle La Molisana: idee in cucina

Abbiamo quindi detto che le tagliatelle de La Molisana hanno tutti i requisiti per essere una buona scelta sia da un punto di vista di rispetto dell’ambiente, sia da un punto di vista culinario, in quanto la filiera controllata garantisce una qualità del grano di alto livello.

Come possiamo però esaltare il prodotto? Il brand ci viene in aiuto, fornendo numerosi spunti per stupire tutti con le tagliatelle grazie a ricette sfiziose su lamolisana.it.

La ricetta classica è certamente la bolognese al ragù. La trafilatura al bronzo fa sì che la sfoglia delle tagliatelle La Molisana diventi ruvida e porosa, in questo modo il sugo si amalgama perfettamente alla pasta, cosicché ad ogni boccone si riesce a cogliere il sapore intenso della tradizione emiliana.

Ma le varianti possibili sono moltissime e capaci di accontentare i gusti di tutti, per gli amanti del pesce, della carne, per i vegetariani e perché no, per i puristi della pasta che adorano mangiarla così al naturale, condita con olio evo o semplicemente burro e salvia. Scegliete la vostra preferita e divertitevi ai fornelli!

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile
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