01/01/2013 - 01:00

La Guida Blu 2011 di Legambiente e Touring Club Italiano

E' uscita l'edizione 2011 della Guida Blu dove si possono trovare le migliori località di mare e di lago amiche dell'ambiente.
 
La guida presenta 367 località costiere di mare e di lago e 50 grotte marine, luoghi incantevoli resi ancora più speciali dalle scelte degli amministratori in tema di rifiuti, energia, tutela e conservazione del territorio, qualità della ricettività.
Nella guida si può trovare anche un elenco aggiornato degli alberghi e delle strutture ricettive (più di 400 strutture per oltre 65mila posti letti) che si fregiano dell'etichetta ecologica di Legambiente Turismo.
Anche quest'anno la regina delle vacanze all'insegna di natura e acqua pulita, eccellenze enogastronomiche, paesaggi mozzafiato, luoghi d'arte e ambiente tutelato è Pollica (SA).
Insieme alla cittadina campana, immersa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, altre 13 località conquistano le 5 vele, il massimo riconoscimento assegnato dall'associazione ambientalista alle amministrazioni che coniugano al meglio qualità del territorio, dei servizi e politiche di tutela e sostenibilità.
 
"Abbiamo voluto riconoscere ad Angelo Vassallo - ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Sebastiano Venneri - il grande merito di aver avviato a Pollica un processo virtuoso per la valorizzazione del territorio e la tutela dell'ambiente che, nonostante la tragica scomparsa di quel sindaco, prosegue oggi con la stessa determinazione e con risultati altrettanto positivi. Le località della Guida Blu - ha aggiunto Venneri - godono certamente di grandi pregi naturalistici, ma quello che ci preme sottolineare è proprio il valore aggiunto dato dalle scelte degli amministratori in tema di rifiuti, energia, tutela e conservazione del territorio, qualità della ricettività. Le buone pratiche messe in atto dai comuni delle 5 vele - ha concluso il vicepresidente di Legambiente - non si traducono solo in vantaggio ambientale, ma anche economico: è dimostrato infatti che la vacanza di qualità è l'unica che non conosce crisi. E' proprio questo, del resto, lo scopo di Guida Blu: fornire esempi positivi che spingano sempre più amministratori sulla strada del turismo di qualità". 
La Guida Blu presenta ogni regione attraverso un'introduzione di carattere storico, culturale paesaggistico e abbina alle descrizioni delle località - soprattutto di quelle premiate con 5 e 4 Vele - le segnalazioni di eventi e manifestazioni, escursioni, specialità enogastronomiche. 
 
"Da 11anni con Touring Editore pubblichiamo la Guida Blu, nata ormai 25 anni fa da un progetto di Legambiente - ha dichiarato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - perché la tutela dell'ambiente, inteso non solo in senso estetico ma soprattutto culturale è alla base della nostra filosofia fin dalla fondazione del Sodalizio nel 1894. Il Touring è stato un pioniere dell'ambientalismo e, oggi più che mai, intendiamo fare la nostra parte affinché l'Italia e l'Europa continuino ad avere occhi verdi, come si augura l'economista Jean Paul Fitoussi, convinto che in questi anni si sia usata la crisi come pretesto per rinnegare gli impegni ecologisti. Il paesaggio - ha concluso Iseppi - è il contesto integratore in cui si mescolano storia, comunità e memoria, è scenografia, è un palinsesto in continua evoluzione, è il nostro patrimonio più prezioso".
Per quanto riguarda il turismo lacustre il Trentino Alto Adige si riconferma la regione regina per numero di località tra le prime classificate. 
Sono cinque quelle che conquistano le 5 vele: Fiè allo Sciliar (Bz) sul Lago di Fiè, nell'Alto Adige, Molveno (Tn) sull'omonimo Lago in Trentino, Appiano sulla Strada del vino (Bz) sul Lago di Monticolo, Bellagio (Co) sul lago di Como e Massa Marittima (Gr) in Toscana, sul Lago dell'Accesa.
 
Vediamo ora nel dettaglio le motivazioni che hanno portato le 5 vele nelle quattordici località premiate, così come riportato da Legambiente. 
 
Pollica (Sa) insieme alle frazioni costiere di Acciaroli e Pioppi mantiene la vetta della classifica grazie all'eccellente gestione dei rifiuti, delle acque e le fonti rinnovabili. Le percentuali di raccolta differenziata, infatti, superano il 65%; inoltre negli ultimi anni è stato realizzato anche un sistema duale di separazione delle acque piovane da quelle di fognatura e gli edifici pubblici sono alimentati da energia rinnovabile. Pollica è anche capitale della Dieta mediterranea riconosciuta dall'Unesco Patrimonio immateriale dell'Umanità. Da un punto di vista naturalistico questo tratto di Costa Cilentana è caratterizzato da una sabbia dorata e un mare pulito e i percorsi che portano dai paesi collinari a quelli marini di Acciaroli e Pioppi attraverso le antiche mulattiere, ne valorizzano il patrimonio paesaggistico.
 
L'Isola di Salina (Me), nell'arcipelago delle Eolie con i tre Comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa conquista la seconda posizione grazie ad un incremento della raccolta differenziata (percentuale di raccolta fra le più alte della Sicilia con il 30%), del verde pubblico, e della pulizia delle spiagge. Inoltre sono stati attivati sistemi sempre più efficaci di certificazione ambientale. Tutte le strutture turistiche hanno fatto della qualità un'occasione di rilancio ed è stata realizzata anche un'isola ecologica a scomparsa, l'unica delle Eolie, capace di accogliere oltre 30 tonnellate di rifiuti differenziati.
 
Capalbio (Gr) è terza per l'ottimo livello di sostenibilità e per il continuo lavoro di tutela dell'area costiera e dell'entroterra. Molte le iniziative rivolte alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali e sul fronte della programmazione culturale. Oltre al continuo impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti, è stata significativamente incrementata l'attenzione sul fronte della diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico, con particolare riguardo alla semplificazione delle procedure e alle normative comunali realizzate appositamente.
 
Al quarto posto troviamo Posada (Nu) dove un grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il sistema costiero ha permesso la rinaturalizzazione delle dune, il miglioramento della fruibilità compatibile e l'istituzione del parco fluviale del Rio Posada. La città sarda ha incrementato l'impiego di fonti rinnovabili dotando i principali edifici pubblici di impianti che utilizzano energia fotovoltaica e sfiora il 60% di raccolta differenziata dei rifiuti. Proseguirà anche quest'anno la custodia e vigilanza della pineta di Orvile e dei parcheggi a mare con l'istituzione del ticket per il parcheggio che darà diritto ad una visita guidata gratuita all'interno del centro storico di Posada. I proventi dell'operazione saranno utilizzati per interventi di miglioramento della fruibilità delle spiagge e per il servizio di salvataggio a mare. Continua poi il progetto di recupero del centro storico dove si stanno per concludere i lavori di restauro delle antiche mura del castello della Fava.
 
Castiglione della Pescaia (Gr) si piazza alla quinta posizione grazie alle buone condizioni del proprio litorale costiero e alla promozione di una mobilità sostenibile con progetti di ampliamento dell'offerta di piste ciclabili, parcheggi scambiatori ("lasci l'auto - prendi la bici") e servizi pubblici incrementati nel periodo estivo. La raccolta differenziata continua ad aumentare grazie anche al ritiro porta a porta presso gli stabilimenti balneari nel periodo estivo. Il Comune ha da tempo avviato il progetto "Agenda 21 locale", un processo di partecipazione locale rivolto a cittadini, organizzazioni locali e imprese private per la promozione di una strategia condivisa in campo ambientale. Inoltre sta sviluppando il progetto 'Sistema Castiglione: turismo tutto l'anno e per tutti i gusti', che prevede un ampio coinvolgimento e una collaborazione attiva di tutti i soggetti pubblici e privati del territorio interessati a uno sviluppo sostenibile e competitivo del comparto turistico.
 
La sesta località a 5 vele è San Vito lo Capo (Tp). Qui il Comune ha realizzato il progetto Baia Santa Margherita, una vasta area tra le riserve del Monte Cofano e le zone di preriserva dello Zingaro, dove non è consentita la circolazione veicolare privata ed è possibile recuperare il rapporto con una natura ancora incontaminata. San Vito è anche il territorio siciliano con il numero maggiore di strutture turistico-ricettive fornite di certificazione Ecolabel europea, dove si è riusciti a recuperare una costa di oltre 2 chilometri da destinare esclusivamente alla libera balneazione. A San Vito lo Capo vige il divieto di fumo in spiaggia e la promozione di iniziative e manifestazioni di pregio, al di fuori della piena stagione estiva, è un'altra delle buone pratiche che la caratterizza. Tra queste il Festival del cous cous e quello degli Aquiloni.
 
A Ostuni (Br), settima nella classifica, troviamo iniziative di mobilità sostenibile come treno più bici lungo i percorsi ciclabili della via Traiana; un progetto di recupero della Casa Cantoniera ex ANAS da destinare ad Albergabici e Bicigrill a supporto del cicloturismo; la realizzazione di itinerari ciclabili sul proprio territorio tra gli oliveti secolari e le antiche masserie presenti lungo il tracciato dell'antica via romana; numerose iniziative legate alla conoscenza e corretta fruizione del territorio in un'area che si contraddistingue per essere il distretto regionale dell'agriturismo e dell'ospitalità rurale.
 
Ottava la new entry della Sardegna, Villasimius (Ca) che può contare su una gestione efficace del ciclo dei rifiuti con elevate percentuali di differenziazione; un sistema di accessibilità alle spiagge con una rete di passerelle che ne consente, facilita e disciplina la fruizione; una gestione delle acque reflue che prevede un terzo stadio di affinamento delle stesse per poterle riutilizzare; un'Area Marina Protetta, recentemente accreditata come Area di Protezione Speciale di Interesse Mediterraneo, che svolge attività di monitoraggio costante su habitat e specie di interesse naturalistico.
 
L'Isola di Capraia (Li) è nona. Compresa al 70% nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, è ricca di endemismi terrestri ed è circondata da un'area marina protetta con punti di immersione splendidi. E' la punta avanzata del progetto 'Arcipelago Toscano decarbonizzato'. Vero e proprio fiore all'occhiello è il progetto 'Un'isola per le scuole' che ha portato nell'isola 500 studenti di istituti superiori veneti e friulani che hanno recuperato la bella rete sentieristica che percorre Capraia da sud a nord. Il Paese è in gran parte ancora intatto, anche grazie al recupero dell'antico castello di Forte San Giorgio. L'isola offre ancora una cucina tipica a base di pesce e dove sono sorte aziende agricole biologiche molto attente alla tipicità e alla cura dei loro prodotti.
 
Decima Noto (Sr), la capitale del barocco siciliano, in prima linea nella lotta all'abusivismo edilizio e contro la privatizzazione del demanio. Qui la raccolta differenziata che si attesta al 35% in media nel territorio e al 60% in città è in costante crescita. Ha aumentato la fruizione dei beni culturali con nuove sale al museo civico e nuovi siti. Ha ripreso il controllo pubblico, comunale, degli impianti idrici e fognari dopo appena due anni di gestione privata. E' in attesa dell'istituzione di due aree marine protette: isola di Capo Passero e Vendicari, già al centro di una suggestiva riserva regionale.
 
Undicesima Otranto (Le) grazie alla riqualificazione e pedonalizzazione di ampi spazi cittadini e la costante attività di pulizia e manutenzione; la gestione di un litorale ampio, fatto di spiagge, pinete e scogliera; le politiche di sensibilizzazione verso i temi ambientali, soprattutto nei confronti dei più giovani; la costituzione di un Centro di Educazione Ambientale; la valorizzazione di percorsi naturalistici; la realizzazione di parchi attrezzati in Città e in alcune aree pinetate; la progettazione della condotta sottomarina per l'allontanamento dei reflui trattati dall'impianto di depurazione.
 
Dodicesima Bosa (Or) che da anni persegue una politica di salvaguardia del territorio costiero che consegna un litorale integro di decine di chilometri tra Bosa e Alghero. Nella costa è stata adottata una politica per la salvaguardia dell'unica specie autoctona di grifone in Italia.
 
Maratea (Pz), tredicesima, porta per la prima volta la Basilicata nella classifica delle 5 vele. La località tirrenica ha ottenuto il riconoscimento per la buona gestione delle risorse idriche, per la valorizzazione del paesaggio e la tutela della biodiversità e l'impegno alla realizzazione dell'area marina protetta. L'amministrazione ha infatti attivato aree pedonali e mezzi di trasporto pubblico a metano, gpl ed elettrici, nonché il bikesharing; nel settore dei rifiuti ha realizzato isole ecologiche in città e nell'area portuale e si sta impegnando nell'attuazione di una raccolta integrata porta a porta; nel settore energetico l'amministrazione ha installato impianti di illuminazione pubblica fotovoltaici e gli albergatori si sono dotati di impianti solari che consentono una maggiore autonomia energetica.
 
A chiudere la classifica delle 5 vele la località sarda di Baunei (Og) grazie a un litorale di straordinaria valenza naturalistica esteso per oltre trenta chilometri e caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande suggestione come Cala Luna, Cala Goloritzè e Cala Sisine.
Lisa Zillio
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