22/06/2014 - 10:48

La cogenerazione a rischio estinzione

ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management: "Mentre siamo in attesa di recepire la Direttiva 27 sull'Efficienza Energetica, attraverso la quale l'Europa ci chiede di promuovere la cogenerazione ad alto rendimento, il nostro Paese sembra procedere in controtendenza".
ASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management, appare critica e preoccupata per un provvedimento sul tavolo del prossimo Consiglio dei Ministri che potrebbe vanificare gli indirizzi europei in materia di politica energetica volti alla promozione della cogenerazione ad alto rendimento (CAR), "ma anche di affossare l'intero sistema industriale votato all'Efficienza Energetica".

Da indiscrezioni circolate nelle ultime ore, risulta che in un Decreto Legge in preparazione siano previsti pagamenti di oneri di sistema nella misura del 5/10% per l'energia consumata all'interno di RIU (Reti Interne di Utenza) e SEU (Sistemi Efficienti di Utenza), ossia all'interno delle reti private di distribuzione, comprese quelle dei siti industriali manifatturieri, nonché la possibilità di una revisione biennale delle quote da parte dell'Autorità sulla base delle necessità di gettito dell'erario.

Da una prima stima, ASSISTAL calcola che l'impatto della nuova tassazione vada dai 4 ai 6 € per MWh consumato, a seconda della taglia, ivi compresi gli impianti ad alta efficienza CAR.
Tutti i soggetti che producono e distribuiscono energia a grandi clienti industriali rischierebbero così di subire perdite per svariati milioni di euro e di rendere impossibile qualsiasi pianificazione d'investimento per l'energia efficienziale.

"In controtendenza con gli indirizzi europei, il nostro Paese pare quindi pronto a votare l'estinzione della generazione distribuita efficienziale ed in particolare della cogenerazione nell'industria, non di meno non consentendo alle E.S.Co. di agire nel proprio ruolo di investitori efficienziali per gli operatori industriali".

ASSISTAL rigetta tale ipotesi ed anzi invita il Governo a confermare una stabilità di medio/lungo termine delle norme esistenti e della fiscalità, evitando di introdurre continue e radicali modifiche, in particolare in forma di tassazioni, che impediscono la formulazione di credibili programmi di investimento.

"Instabilità regolatoria, incertezza finanziaria e nuovi balzelli - conclude il comunicato di ASSISTAL -  non possono essere la soluzione per il rilancio degli investimenti, l'occupazione, il raggiungimento degli obiettivi efficienziali del Paese e la coniugazione dello sviluppo e della competitività industriale con il saving energetico".
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile