06/03/2013 - 13:30

L'armadio verde apre le ante ad un nuovo modo di fare shopping

L'Armadio Verde non è la solita boutique dove poter acquistare abiti firmati : è il primo swapping club italiano dedicato all'abbigliamento di qualità 0-10 anni, che ha introdotto nel nostro paese un nuovo modo di fare acquisti.
Lontano dalla logica dell'accumulo e dello spreco, L'Armadio Verde offre infatti a tutte le mamme la possibilità di scambiare illimitatamente i migliori abiti del guardaroba dei propri figli con altrettanti capi, altrettanto di qualità, della taglia e della stagione giusta. Nato a Milano, grazie all'intuizione di David Erba ed Eleonora Dellera, L'Armadio Verde è la prima rete organizzata di swapping boutique. I vantaggi sono evidenti: avere accesso ad una quantità inesauribile di capi selezionati, di qualità e delle marche più esclusive. Ad animare il progetto, la tendenza del tutto contemporanea al non-spreco, la voglia di socialità, ecologia e risparmio che rendono L'Armadio Verde espressione dei nostri tempi. Per questo la sua proposizione risulta particolarmente interessante anche per quel target, sempre più ampio, sensibile a questo tipo di tematiche. Ma l'assoluta qualità dell'offerta (dalle griffe più note a quelle di nicchia), unita alla possibilità di cambiare spesso e trovare pezzi "unici", rendono L'Armadio Verde apprezzato anche tra le cosiddette shopping victim in grado di coniugare così qualità e varietà. E in tempo di crisi, permette alle mamme abituate ad un elevato standard qualitativo, di mantenerlo tagliando il budget.

Le boutique sono poste in vicinanza di scuole e parchi ma prive delle vetrine su strada, così le mamme possono vivere l'esperienza dello swapping in totale relax e privacy. Gli ambienti tutti curatissimi ed estremamente accoglienti, esprimono l'anima green del progetto non solo per la scelta cromatica che va dal bianco al verde, quanto per l'attenzione ai materiali, tutti a basso impatto ambientale, come l'arredamento recuperato e riadattato, la carta riciclata utilizzata per le shopping bag, il cartone per gli appendiabiti e le mensole alle pareti, o le card stesse del club realizzate con alghe marine.
I vestiti? Non sono in vendita. Per avere accesso all'offerta è necessario sottoscrivere una tessera di iscrizione al club che consentirà, oltre alla possibilità di swappare illimitatamente, di partecipare ad una serie di eventi e convenzioni sul territorio. I fondatori di questo innovativo progetto sono David Erba ed Eleonora Dellera che, con un passato alle spalle nel mondo del marketing strategico a favore di grandi aziende e del luxury, hanno saputo anticipare i tempi, importando in Italia la formula dello swapping statunitense, mixandolo con l'esigenza comune di "alleggerire" il guardaroba di casa per rinnovarlo e immaginandone un'applicazione innovativa e capillare sul territorio.

Tutto ciò sta riscontrando un notevole successo. Dopo poco più di un anno dall'apertura della prima boutique, oggi la rete continua a crescere contando già altri due a punti a Milano, uno a Busto Arsizio (VA) e uno a Genova. La crescita aumenterà il ritmo durante il 2013 secondo le previsioni. A questo proposito David Erba dichiara: "abbiamo ricevuto moltissime richieste di affiliazione da tutta Italia; questo e' un fenomeno in crescita, la rivoluzione dello shopping". Un'innovazione che abbraccia le moderne esigenze. Fra non molto, sarà addirittura disponibile l'applicazione per il tablet e lo smartphone, che consentirà di swappare sempre ed ovunque.
Marilisa Romagno
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