01/01/2013 - 01:00

Kite Gen Stem: il futuro oltre le pale eoliche

Da qualche mese è in fase di sperimentazione il progetto kite Gen Stem, in provincia di Cuneo. La comunità scientifica guarda speranzosa a questa iniziativa tutta italiana, che ambisce ad arrivare dove le pale eoliche non arrivano.
A Sommariva Perno, in provincia di Cuneo, da qualche mese è in sperimentazione un aquilone molto particolare. Si tratta del primo test di applicazione del kite Gen Stem, progetto elaborato da un gruppo di scienziati e ricercatori delle università italiane, tra cui il Politecnico di Torino, coordinato da Massimo Ippolito titolare della Sequoia Automation di Chieri.

Il primo test doveva essere effettuato a Berzano San Pietro, in provincia di Asti, città natale di Ippolito, poi bloccato dalle proteste dei residenti e da problematiche burocratiche. L'aquilone che pesa ben 12 chili, è collegato attraverso due cavi ad un braccio mobile di 25 m che arriva fino ad una cupola di vetro costruita sul terreno. Un sensore riceve informazioni da un computer in grado di individuare le condizioni di vento migliori, e orienta l'aquilone che compie dei giri a forma di otto e può arrivare fino ad un altezza di 800 m.

L' impianto è costato tre milioni di euro messi a disposizione da una famiglia di imprenditori della zona. Il sistema sfrutta le correnti di vento ad alta quota, e l'energia si ottiene attraverso i cavi che azionano due cilindri meccanici che si trovano a terra, e il cui movimento è trasformato in energia elettrica da un alternatore.

L'impianto ha costi paragonabili a quelli delle altre principali fonti rinnovabili, come eolico, geotermico e biomassa. Per avere dei risultati significativi da questa fase di sperimentazione si spera che l'impianto lavori per 6000 ore l'anno. Il Kite gen stem è un progetto che potrebbe avere un rendimento globale (calcolando i costi di produzione e gestione) di venti volte quello di una torre eolica tradizionale.

La comunità scientifica internazionale segue con molta attenzione questo progetto tutto italiano, che fu anche selezionato come portabandiera presso l'Expo di Shangai del 2010. Nei piani ci sono anche applicazioni in mare, dove c'è molto spazio e molto vento, ma l'idea più ambiziosa è quella del Kite Gen Carousel; un impianto costituito da una struttura circolare a cui sono legate ali orientate da sensori che sfruttano al meglio la potenza del vento. Con una struttura di questo tipo e di 800 metri di diametro si riuscirebbe a produrre la stessa energia prodotta da 150 torri eoliche.

(autore: Erica Perreca)
Riccardo Bandello
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